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Il contest

Se il gelato sposa il cacao nascono i sapori creativi

Filippo Cecconi fra i suoi scatti e le creazioni di "Gelatografia". S.M.
Filippo Cecconi fra i suoi scatti e le creazioni di "Gelatografia". S.M.
Filippo Cecconi fra i suoi scatti e le creazioni di "Gelatografia". S.M.
Filippo Cecconi fra i suoi scatti e le creazioni di "Gelatografia". S.M.

Tra schede speciali, sorpassi e colpi di scena prosegue "Vota la migliore gelateria di Vicenza e provincia", la sfida lanciata oltre un mese fa dal GdV. Tanti i lettori che hanno deciso di segnalare a suon di coupon la loro gelateria preferita, e tante le attività comparse in graduatoria. Le prime posizioni sono tutte castellane, in mano a tre punti vendita di Montecchio Maggiore, mentre poco più sotto è Vicenza a farla da padrona. Non mancano le gelaterie della provincia: da Barbarano a Sandrigo, da Valstagna ad Asiago, da Sarcedo a Velo d'Astico. Tutti possono partecipare, purché vengano rispettati due requisiti: l'attività deve far parte del territorio vicentino e il prodotto dev'essere artigianale.

 

GELATOGRAFIA. E tra le attività che rappresentano la città c'è "Gelatografia" di Filippo Cecconi, in strada statale Pasubio. La gelateria, che ha ricevuto un riconoscimento nell'ultima guida enogastronomica del Gambero rosso, è aperta da oltre cinque anni, da quando il titolare ha deciso di lasciare il precedente lavoro da fotografo per dedicarsi a quella che prima era solo una passione: la ristorazione. «Il nome "Gelatografia" deriva proprio dalla combinazione di due nomi: gelateria e fotografia - racconta Filippo Cecconi - nel locale, infatti, sono appesi parecchi dei miei scatti. Senza dimenticare l'amore per il cioccolato. Nel negozio i clienti possono trovare anche i prodotti tipici di una cioccolateria artigianale. In virtù di questo, un gelato che piace molto è quello al cioccolato, realizzato con la massa di cacao; ma l'obiettivo è quello di creare gusti sempre nuovi ed accattivanti, per questo al cioccolato spesso ci abbino il rum. Altri gusti che vanno per la maggiore sono: "Mandorlacchio" con crema di pistacchio, mandorla e pezzetti di pistacchio, "Bacione" con bacio, crema gianduia e nocciole intere, la menta realizzata con le foglie, quindi risulta un gelato dal colore bianco, e i gusti "Fico bergamotto" e "Mandorla e polvere di caffè". Tra i sorbetti di frutta, invece, spazio al mandarino con tè nero e limone con infuso di salvia». Gelatografia è aperto tutto l'anno, tranne il lunedì da sempre il giorno di chiusura.Per quanto riguarda la sfida, Filippo Cecconi racconta che sono stati i clienti stessi a parlargliene e a indire la raccolta delle schede per sostenere la sua attività. «Credo che il segreto per creare un buon gelato artigianale sia conoscere la materia prima e utilizzare solamente prodotti puri e di qualità - chiude il titolare - poi, avendo la pasticceria, realizzo sia le decorazioni dei gelati come possono essere il pan di Spagna o i biscotti, sia le variegature. Infine in negozio teniamo un angolo dedicato alle granite siciliane e uno spazio per lo yogurt soft artigianale». 

Sara Marangon