Va giù duro il rapporto della commissione Ulss che due giorni fa ha effettuato un’ispezione non annunciata al San Camillo dello scandalo per i vermi sulla ferita e nel letto di un anziano di 84 anni, ospite da 6 anni della casa di riposo dell’Ipab. Negligenze gravi senza attenuanti nei confronti del paziente abbandonato senza assistenza per una settimana. Logistica e arredi per lo più al limite del disastro. Pulizia e igiene da degrado diffuso.
Pugno pesante pure della Regione, che ha spedito al San Camillo i suoi ispettori. Palazzo Balbi mette in mora l’Ipab, avvia il procedimento stabilito dalla legge 23 del 2007, e dà tempo 15 giorni al cda presieduto da Lucio Turra per eliminare carenze e disservizi. Se, entro questo termine, la situazione non verrà regolarizzata l’avviso dato da Venezia è che l’iter partito con la diffida formale proseguirà automaticamente. Traduzione: il direttivo nominato appena due mesi e mezzo fa rischia il commissariamento, il secondo quasi di fila nella storia recente dell’Ipab di Vicenza. (...)
Leggi l'articolo integrale sul Giornale in edicola