<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Valdagno

Le dimissioni dell'assessore De Cao diventano un caso politico

Il consigliere di minoranza Burtini: «Via perché non è stato creato il centro anziani». Il sindaco Acerbi: «Smentito dai fatti»

Le dimissioni dell'assessore Tiziana De Cao diventano un caso politico, con tanto di scontro tra opposizione e maggioranza. L'ufficializzazione dell'abbandono dell'incarico, da parte della referente al sociale, è avvenuta l'altra sera in consiglio comunale a Valdagno. La giunta ha perso un pezzo, un pezzo importante. E questo è un dato di fatto. Ma se da parte della diretta interessata - che in questo ultimo mandato di Acerbi era alla sua prima esperienza amministrativa ed era una candidata del Partito democratico - resta ancora valido il «no comment», mantenendo la posizione già dichiarata nei giorni scorsi, a parlare sono il capogruppo dell'opposizione, con tanto di documenti alla mano, e il primo cittadino che replica punto per punto.

Da un lato c'è il referente della minoranza Alessandro Burtini per il quale le dimissioni di De Cao, facendo riferimento a documenti relativi alla vicenda in discussione, «sono motivate da una profonda divergenza sulla gestione delle politiche sociali, soprattutto la creazione di un centro anziani che, negli obiettivi, era da realizzare nell'arco del mandato ma su cui la maggioranza non ha mai trovato una quadra, ad esempio sulla gestione». Dall'altro, invece, c'è il sindaco Giancarlo Acerbi che aveva commentato la decisione di De Cao come «una scelta personale» e che ora replica alle accuse: «Le parole del consigliere Burtini sul nostro impegno per gli anziani sono smentite dai fatti: prima di tutto dalle azioni e dai progetti messi in campo grazie a un investimento importante, che solo nell'ultimo anno è stato di oltre 230 mila euro per integrare le rette nelle strutture ed i servizi domiciliari a cui si aggiungono numerosi servizi per l'invecchiamento attivo anche con un'attenzione agli spazi messi a disposizione per associazioni e gruppi informali».

Per Burtini, nonostante le proposte per migliorare la vita di questa importante fascia della popolazione, De Cao si «è scontrata con un muro di indifferenza e opposizione interna», simbolo di un'amministrazione che «sembra ignorare le necessità dei suoi cittadini più vulnerabili». Questa situazione solleva «preoccupazioni non solo sulla gestione delle politiche sociali ma anche sulla trasparenza dell'attuale esecutivo». Ma Acerbi non indietreggia di un passo e torna sul tema del centro anziani sottolineando cosa «si stia concretamente facendo con l'operazione sull'oratorio. Questa soluzione nasce nel 2018/2019 con il progetto di realizzazione al Dam, saltato per il prezzo eccessivo, e poi lavorando per aprirlo in via Galliano». Ma per quest'ultimo progetto, il sindaco ha fatto notare che «tra il 2021 e il 2022, si era realizzato uno studio di fattibilità tecnica ed economica e sono stati messi a bilancio 500 mila euro. Purtroppo i costi ed i problemi di carattere tecnico hanno spinto "Villa Serena" a fare un passo indietro nel febbraio 2023».Acerbi prosegue evidenziando che l'amministrazione «ha cercato una soluzione alternativa, trovata nell'oratorio. Abbiamo un progetto di fattibilità avanzato, già mostrato anche alla "Consulta degli anziani", e messo a bilancio i fondi necessari per partire appena firmeremo l'accordo con la parrocchia». E il sindaco conferma come «si stiano disegnando i servizi e le attività che presto troveranno posto in oratorio, creando uno spazio che sarà anche luogo di incontro e dialogo intergenerazionale».

Insomma le dimissioni dell'assessore De Cao hanno scaldato gli animi politici prima, durante e dopo il consiglio comunale dell'altra sera. «Come possiamo fidarci - chiede Burtini - di un'amministrazione che nasconde le vere ragioni delle dimissioni di un suo componente? L'approccio percepito come poco inclusivo e la mancanza di trasparenza potrebbero incidere sulla fiducia dei cittadini, creando sfide nella percezione pubblica dell'amministrazione».

Mancanza di fiducia? Il sindaco Acerbi non ci sta: «Capiamo che il consigliere Burtini, pur in attesa che gli arrivi il permesso dei partiti dall'alto di candidarsi, si senta già in campagna elettorale, ma le sue parole sul nostro impegno per gli anziani sono smentite dai fatti».

Luigi Cristina

Suggerimenti