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ARSIERO

Tragedia sull'Astico, cade il drone nel fiume e si tuffa per recuperarlo: morto 61enne

Giancarlo Busin si sarebbe recato in Contrà Pria, nelle gole del corso d'acqua per girare delle immagini, quando l’apparecchio è caduto. Il corpo è stato trovato dai vigili del fuoco nel corso della notte a 8 metri di profondità
Arsiero, tragedia sull'Astico

È stato trovato poco prima di mezzanotte di venerdì 22 marzo nelle acque dell’Astico ad Arsiero dai sommozzatori dei vigili del fuoco l’uomo di cui non si avevano più notizie da ieri pomeriggio.

Si presume che Giancarlo Busin, 61enne del posto, noto per la sua attività come operatore Sapr (sistema aeromobile a pilotaggio remoto) si sia recato in Contrà Pria nelle gole del torrente per girare delle immagini, quando il suo drone è finito in acqua.

L’operatore per recuperare l'apparecchio si è parzialmente spogliato ed è entrato in acqua per recuperarlo. Secondo i primi rilievi potrebbe avere accusato un malore.

L’allarme è scattato dopo il ritrovamento sulla riva dell’Astico del comando remoto del drone e degli indumenti dell’uomo. Le ricerche iniziate poco prima delle 21 dai vigili del fuoco di Schio, Vicenza e i sommozzatori di Venezia, hanno avuto purtroppo esito positivo con il ritrovamento a 8 metri di profondità del corpo privo di vita dell’uomo.

Presente sul posto anche il soccorso alpino il cui personale ha collaborato alle operazioni di ricerca dell'uomo.

Le cause del probabile incidente sono al vaglio dei carabinieri.

Le operazioni di soccorso e recupero dei vigili del fuoco sono terminate alle 2:30 con il rientro in sede delle squadre.

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