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Valli del Pasubio

È morto il 26enne
operaio folgorato
su un traliccio

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Marco Camposilvan aveva 26 anni (foto Facebook)
Marco Camposilvan aveva 26 anni (foto Facebook)
Marco Camposilvan aveva 26 anni (foto Facebook)
Marco Camposilvan aveva 26 anni (foto Facebook)

VALLI DEL PASUBIO. Non ce l'ha fatta Marco Camposilvan, il giovane operaio di 26 anni residente a Valli del Pasubio che ieri pomeriggio è rimasto fulminato mentre stava lavorando a Marano Vicentino. Il giovane era ricoverato in condizioni gravissime nel reparto grandi ustionati dell’ospedale Borgo Trento di Verona.

 

L'infortunio è avvenuto sotto un traliccio all'altezza del civico 44 di via Roma. Secondo una prima ricostruzione effettuata dai soccorritori, alle 16.15 il giovane stava operando su una piattaforma aerea all'interno di una gru mobile quando, per cause in corso di accertamento, avrebbe inavvertitamente urtato i cavi. Non è ancora chiaro se il contatto sia avvenuto direttamente sul corpo del 26enne o sul metallo del "cestello". In una frazione di secondo ventimila volt hanno provocato una fiammata che ha avvolto l'operaio. Camposilvan è rimasto esanime a circa otto metri d'altezza per diversi minuti: la scarica di corrente ha infatti mandato in tilt il sistema di movimento della piattaforma di lavoro aerea, impedendo ai compagni di squadra del ragazzo di abbassare il "cestello". Solo i vigili del fuoco del distaccamento di Schio, giunti con due mezzi tra cui un'autoscala, sono riusciti a raggiungere il giovane. Le sue condizioni gravissime avevano portato alla richiesta dell’intervento dell’elisoccorso del Suem 118, i cui medici lo hanno stabilizzato sul posto per poi trasferirlo nel nosocomio scaligero, dove non hai ripreso conoscenza, sino al decesso avvenuto attorno alle 10.

 

Tantissimi i messaggi di cordoglio sui social, che in queste ore che stanno rimbalzando da un profilo all'altro. Come quello lasciato su Facebook dal cugino Manuel Dalla Pozza: «"Mai tribulà così tanto!!". Ed è vero, la vita è fatta di tanti sacrifici e soprattutto di tante ingiustizie... Ma un' ingiustizia così grande da portarti via da noi non l'avremo mai e poi mai pensata. Non hai mai avuto paura di salire tanto in alto, anzi ci hai sempre voluto provare nonostante la fatica e i pericoli. Ora Campo hai raggiunto la vetta piu alta del mondo, e da lassù Guardaci e Guidaci sempre nella retta via! 
Sono sicuro che se il Signore ti ha portato su è perchè aveva bisogno di persone Grandi come Eri e Sarai sempre!».

 

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