<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Bassano

Verso il no a Pavan. Finco si fa avanti ma Fratelli d’Italia rivendica il sindaco

La Lega non pare intenzionata a confermare l’uscente che in risposta medita di correre da sola con una civica

Nel centrosinistra la matassa si scioglie, a destra sembra ingarbugliarsi. È la novità di questa campagna elettorale nella quale, per usare un’immagine evocata dall’ex sindaco Poletto, «l’agorà di Pd e Bassano passione Comune ha anticipato la falange di FdI, Lega e Forza Italia».
Sarà necessario ancora qualche giorno al centrodestra per risolvere tutti i dubbi perché al ballottaggio tra il sindaco uscente, la leghista Elena Pavan, e il suo vice Andrea Zonta di Fratelli d’Italia, si sono aggiunte nelle ultime ore altre variabili alle quali bisognerà trovare una collocazione.

In casa Lega Finco scalpita per una candidatura

In casa Lega, accanto a una Pavan che poco prima di Natale si considerava già candidata per il bis da primo cittadino e sulla quale il partito ha poi fatto un passo indietro, ora ci sarebbe anche Nicola Finco a scalpitare per una candidatura. Consigliere regionale (e attuale vicepresidente) di lungo corso, nonostante i 40 anni compiuti da poco, Finco ritiene di avere dalla sua l’anagrafe e l’esperienza, e da mentore cinque anni fa di Elena Pavan, potrebbe diventarne il concorrente.

Elena Pavan non ci sta a farsi disarcionare

Da parte sua, però, il sindaco in carica non ci sta a farsi disarcionare, né da commilitoni né da competitor in coalizione. E mentre commenta «non è ancora stato deciso nulla, io comunque resto a disposizione», fonti vicine al suo entourage riferiscono che in caso di no del suo partito l’ipotesi di riproporre una civica “Pavan Sindaco” per correre da sola alle amministrative di giugno diventerebbe molto concreta. Tutto ciò mentre a una parte della Lega e del resto del centrodestra piace ancora l’idea di vedere negli uffici di via Matteotti l’ex parlamentare Germano Racchella, attualmente sindaco di Cartigliano.

Complicazioni anche in Fratelli d'Italia

Ma le complicazioni non riguardano solo il Carroccio, perché anche FdI si è trasformata in un’equazione a più variabili. Detto del vicesindaco Zonta, uomo di fiducia dell’assessore regionale Elena Donazzan che forte del mutamento dei rapporti di forza (nei sondaggi) tra Lega e Fratelli d’Italia sembrava nelle scorse settimane destinato a raccogliere l’eredità di Pavan, negli ultimi giorni sta salendo nelle quotazioni il nome di Stefano Giunta. Accreditato, quest’ultimo, come possibile sindaco esperto, forte dei dieci anni in esecutivo con Gianpaolo Bizzotto. 
Pavan, Zonta, Giunta, Finco e Racchella: si tratta di difformità di vedute tra Fratelli d’Italia e Lega, non ancora di rottura ma se finora la convinzione era che, alla fine, da Venezia sarebbe arrivato l’ordine di andare d’accordo, l’ipotesi di vedere FdI pigliatutto, con le regionali in calendario per il prossimo anno. potrebbe davvero far saltare il banco. E mandare alle urne ognuno per la propria strada. 

Lorenzo Parolin

Suggerimenti