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Romano d'Ezzelino

Tragedia del volo libero: il pilota morto folgorato voleva atterrare vicino all'albergo

È l'ipotesi al vaglio per spiegare come mai il 44enne, pur esperto di parapendio, si trovasse a bassa quota in un'area non sicura
Romano d'Ezzelino, il luogo della tragedia
Romano d'Ezzelino, il luogo della tragedia
Romano d'Ezzelino, il luogo della tragedia
Romano d'Ezzelino, il luogo della tragedia

Amava gli sport adrenalinici, come l'arrampicata e il volo libero, Christian Stockl, il 44enne austriaco che sabato poco dopo le 13 è rimasto folgorato dopo aver toccato i cavi di media tensione della rete elettrica durante la fase di atterraggio con il suo parapendio in via Zaghi a Romano. Lascia nel dolore la moglie e due bambini. La famiglia in queste ore è stata contattata dal consolato austriaco a Milano, a sua volta allertato dai carabinieri della compagnia di Bassano. Non è escluso tuttavia che qualche componente della comitiva di connazionali con la quale Christian è arrivato in valle Santa Felicita venerdì sera possa aver già portato l'infausta notizia ai congiunti.

Cosa abbia causato l'impatto con i due fili della corrente da 20 mila volt, che ha provocato la forte scarica e la conseguente fiammata, è tuttora al vaglio dei carabinieri, che stanno ricostruendo l'accaduto. L'ipotesi è che Stockl sia stato tradito da un improvviso colpo di vento che ha fatto deviare la traiettoria di atterraggio, proprio mentre era a pochi metri da terra e in prossimità dei cavi elettrici. O il 45enne potrebbe non essersi addirittura accorto dei cavi stessi. Altra possibilità su cui lavorano gli investigatori è che l'uomo, esperto di volo libero, abbia scelto di approdare in un'area adiacente all'azienda Comac, ritenuta non idonea alla discesa, ma decisamente vicina all'albergo Dalla Mena, dove era alloggiato, anziché nel campo ufficiale dove i cavi sono stati interrati per sicurezza.

Anche lui, come tanti appassionati, sabato si era iscritto alla finale triveneta della specialità "Hike and Fly", che consiste nella salita a piedi fino a Costalunga e poi nel lancio col parapendio. Ma per Stockl qualcosa è andato storto.

La salma del pilota ora è all'obitorio del San Bassiano, in attesa che l'autorità giudiziaria autorizzi l'espatrio, non prima però di aver valutato se procedere con l'autopsia o l'esame esterno.

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