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Gallio/Asiago

Ci risiamo, piste da fondo ancora devastate dai fuoristrada / VIDEO

Nel fine settimana a Campomulo e nel capoluogo. I filmati delle scorribande postati sui social. Il sindaco: «Recidivi Sanzioni severe»
Altopiano di Asiago, con i fuoristrada sulle piste da sci

Le scorribande con i fuoristrada lungo le piste ha lasciato una scia di danni ai centri fondo di Campomulo di Gallio e di Asiago, appena battute dopo l’agognata nevicata del fine settimana. Ma alcuni degli autori, che non hanno mancato di pubblicare i video delle “imprese” sui social, sono noti sia agli amministratori galliesi che alle forze dell’ordine, anche perché già l’anno scorso erano stati fermati e sanzionati per gli stessi motivi. Con conseguenze evidentemente non abbastanza pesanti, visto che hanno reiterato il loro comportamento.

Le scorribande nella notte tra venerdì e sabato

La devastazione è andata in scena nella notte tra venerdì e sabato: un gruppo di amici, tutti residenti nella Pedemontana, si sono cimentati con i loro fuoristrada prima nell’abbattere il mucchio di neve che chiudeva l’accesso alle piste e poi a percorrere un tratto di strada usata come pista da fondo durante l’inverno. Uno dei mezzi è anche finito nel prato innevato adiacente la strada e ha avuto bisogno degli amici per essere trainato. Alla fine non è stato rovinato solo il fondo innevato ma gli pneumatici hanno scavato fino al terreno, spargendo sassi e terriccio su tutta la zona.

Danni anche sulla pista del Barenthal

Nella notte tra sabato e domenica, poi, nonostante le transenne e il segnale di divieto d’acceso, ignoti si sono inoltrati con i fuoristrada sulla pista da fondo del Barenthal, gestita dal Centro fondo Asiago e che collega il centro fondo asiaghese con il centro fondo Montecorno.
Furioso il sindaco di Gallio, Emanuele Munari, che chiede provvedimenti severi: «Serve un inasprimento delle sanzioni per gesti cosi inutili, anzi direi stupidi - commenta Munari -. Abbiamo trascorso una mattinata intera a visionare le riprese “forniteci” proprio da questi vandali, che si sono ripresi e hanno poi postato la loro idiozia, e sembra che almeno uno degli autori sia recidivo, già identificato e sanzionato l’anno scorso per lo stesso motivo. Evidentemente una semplice sanzione non è abbastanza, tanto che l’anno scorso il principale autore dell’invasione sulle piste da fondo ha replicato dicendo “Va ben, pago la multa”. Questi gesti devono essere trattati non più come un’infrazione del codice della strada ma come un vero e proprio vandalismo, quindi da codice penale. È questo che chiediamo ai nostri rappresentati della giustizia e della politica. Perché all’inciviltà bisogna che le istituzioni rispondano con fermezza per educare al meglio chi evidentemente di educazione non ne ha proprio».

Gerardo Rigoni

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