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Azienda vicentina

Un arazzo green
firmato Bonotto
riveste la "Scala"

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La facciata del Teatro alla Scala di Milano rivestita con la creazione realizzata dalla manifattura Bonotto
La facciata del Teatro alla Scala di Milano rivestita con la creazione realizzata dalla manifattura Bonotto
La facciata del Teatro alla Scala di Milano rivestita con la creazione realizzata dalla manifattura Bonotto
La facciata del Teatro alla Scala di Milano rivestita con la creazione realizzata dalla manifattura Bonotto

VICENZA. Spunta un "giardino" di plastica riciclata alla Scala di Milano. E a custodirne il segreto, svelato ieri mattina, è la storica manifattura Bonotto di Molvena. C'è infatti la firma del direttore creativo dell'azienda tessile Giovanni Bonotto sull'opera "Plastic Garden", l'arazzo di 70 metri con cui ieri sono state rivestite le otto colonne del teatro in occasione del "Green Carpet Fashion Award", l'evento della Camera Nazionale della Moda che si terrà domani a conclusione della Fashion Week.

 

Per celebrare la passerella dedicata alla sostenibilità promossa in collaborazione con "Eco-Age Italia", anche il simbolo della cultura meneghina si è vestito di verde, grazie allo speciale filato realizzato dai telati della "Fabbrica Lenta" di Molvena, prodotto dalla plastica delle bottiglie. Oltre 300 chili di materiale di riciclo dei contenitori di bevande più comuni hanno infatti dato vita, lavorate dalle sapienti mani degli artigiani della manifattura Bonotto, ad un tessuto unico, ricco e prezioso. Impiegando più di 800 ore gli operai del gruppo vicentino, acquisito nel 2016 da Ermenegildo Zegna, sono infatti riusciti a ricavare dai frammenti delle bottiglie di plastica macinate diversi tipi di filati, bouclè, frisè, cordonetto.

 

Un tessuto "green" che più "green" non si può e che rappresenta in pieno la filosofia Bonotto in fatto di stile, innovazione e artigianalità, dove al centro e intorno alla professionalità c'è, sempre, l'arte in tutte le sue forme.  

Giulia Armeni

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