Se guidi ubriaco e la macchina è la tua, dev’essere confiscata dopo la condanna. Non sono ammesse eccezioni. Per cui, chi si mette al volante dopo aver bevuto deve sapere che il rischio, concreto, non è solo quello di restare senza patente, ma anche a piedi. Letteralmente.
Lo ha ricordato di recente la Corte di Cassazione, accogliendo due distinti ricorsi presentati dalla procura generale di Venezia dopo altrettante sentenze lette in tribunale a Vicenza, e che non prevedevano la sanzione accessoria della confisca del mezzo, che di fatto diventa di proprietà dello Stato. Nelle intenzioni del legislatore, quando con la riforma del codice della strada sono aumentate le pene per fronteggiare la piaga degli ubriachi al volante, doveva essere uno dei deterrenti più efficaci. E di certo lo è, ma il numero dei sanzionati - sia nel Vicentino che in Italia - non è diminuito, anzi, e non certo solamente per l’aumento dei controlli. (...)
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