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Vicenza

Stretta sulle bici
«Multe a chi corre
in corso Palladio»

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Nel mirino i ciclisti che sfrecciano lungo corso Palladio
Nel mirino i ciclisti che sfrecciano lungo corso Palladio
Nel mirino i ciclisti che sfrecciano lungo corso Palladio
Nel mirino i ciclisti che sfrecciano lungo corso Palladio

VICENZA. La bicicletta non inquina, ma se ti centra fa comunque male. Ed è per evitare incidenti e situazioni pericolose che il sindaco Francesco Rucco annuncia una stretta sulle due ruote, con controlli intensificati nelle aree pedonali del centro storico. «Il codice della strada consente il passaggio delle bici nelle aree pedonali, salvo disposizioni specifiche - spiega il comandante della polizia locale Cristiano Rosini - ma la condotta deve essere corretta e non creare pericolo». Concetto elementare, ma, evidentemente, non chiaro a tutti.

 

«Continuo a ricevere segnalazioni di cittadini che si lamentano dei ciclisti che corrono lungo corso Palladio, la gente mi ferma anche per strada per segnalarmi questo problema - spiega Rucco -. In effetti c'è chi sfreccia in zone pedonali, soprattutto tra i più giovani. Alcuni vanno anche sotto i portici. Chi crea pericolo però va fermato e sanzionato. Chiederemo maggiori controlli alla polizia locale, e potremmo valutare anche l'idea di qualche servizio in borghese».

 

Ma le biciclette sono nel mirino anche per un'altra questione, ossia la tendenza al parcheggio selvaggio. «Sono state date alcune sanzioni a chi ha lasciato la bici sotto la Basilica - ricorda - . Le rastrelliere ci sono, solo che non sempre vengono utilizzate». Sanzioni per ora isolate, anche perché non è facile multare una bici in "divieto", dal momento che è necessario cogliere il proprietario in flagrante. E anche la via della rimozione non è semplice. «Basterebbe senso civico - conclude il sindaco - che in quesi casi manca. Anche a palazzo Chiericati c'è chi lascia la bici sotto il colonnato. Ma di certo l'immagine non è adatta ad un museo che sta per ospitare una mostra internazionale»

A.Z.

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