La sorpresa giusto vicino al traguardo. Quando dopo l’uscita obbligata dalla tangenziale a Campedello sulla Riviera Berica e l’attesa al semaforo di Ponti di Debba, ecco le transenne su strada della Pelosa “esclusi residenti”. E per chi osava passare lo stop definitivo era sul cavalcavia, sbarrato. Primo effetto: a Vicenza est, Piramidi e Torri di Quartesolo ieri si arrivava solo dall’autostrada o dalla città. Secondo effetto: soprattutto la mattina e la sera code, blocchi e dietrofront. Anche perché a Debba il cartello che segnalava la chiusura di strada della Pelosa è comparso solo nel pomeriggio.
I problemi per il traffico sono legati ai lavori di asfaltatura della tangenziale sud eseguiti dalla società autostrada A4 Brescia Padova. Lavori (e chiusura della tangenziale) iniziati venerdì sera e che tra l’altro andranno avanti anche oggi e fino alle 6 di domani. Per questo «la tangenziale sud di Vicenza sarà chiusa in entrambi in sensi di marcia tra lo svincolo di Campedello e lo svincolo di Torri di Quartesolo, comprese l'entrata e l'uscita di Vicenza est» dice la nota del Comune. E quindi «per gli spostamenti nella direttrice est-ovest e viceversa si consiglia l'utilizzo dell'autostrada A4, tra i caselli di Vicenza Ovest, Vicenza Est e Grisignano».
Non bastasse, «per esigenze connesse agli interventi sulla tangenziale sud sarà chiuso contemporaneamente anche il tratto di strada della Pelosa compreso tra l’intersezione con strada Businello e il nodo viario di Vicenza Est di competenza della società Autostrada e istituita la direzione obbligatoria a sinistra. Saranno sempre garantiti la percorribilità dei tratti di strada non interessati dai lavori e l’accesso ai residenti».
Fin qua tutto normale. A parte che la chiusura contemporanea di strada della Pelosa di fatto ha bloccato il collegamento tra la parte sud e la parte est. E che oltre al collegamento via A4, il Comune evita di dire (per evitare ingorghi si presume) che per arrivare ad esempio alle Piramidi si può passare anche dalla città. Leggi viale della Pace e via Aldo Moro.
Quello che è successo ieri però nasce anche da una segnalazione non proprio chiarissima. Chi alla mattina usciva dalla tangenziale a Campedello alla rotatoria prendeva naturalmente la destra verso Debba. Non trovava nessun cartello che lo avvisava della chiusura di strada della Pelosa fino a che andava sbattere sulle prime transenne. E doveva proseguire per Casale tornando verso la città. Così è andata avanti fin quando, nel pomeriggio, non è comparso il cartello prima di Ponti di Debba. All’inizio della giornata ci sono cascati in parecchi, di sicuro qualche centinaio di automobilisti. Con i più insistenti che hanno imboccato lo stesso strada della Pelosa aperta ai residenti ma chiusa sul cavalcavia. Compresi non pochi americani che usano quella deviazione per tornare a casa. È stato il consigliere M5s Daniele Ferrarin che passava da lì ad avvisare la polizia municipale: «Mi sono accorto che prima di Debba non c’erano cartelli che indicavano la chiusura. E le auto attraversavano il ponte».
Intanto a Torri di Quartesolo rivivono per qualche giorno i tempi pre-tangenziale. Quando ogni fine settimana via Roma si trasformava in un’unica lunga colonna di auto in coda. Anche ieri c’è stato qualche momento difficile, soprattutto alla sera, visto che per tornare dalle Piramidi la maggior parte degli automobilisti infilava via Roma verso la città.
Poi è comparso il cartello a cui nessuno aveva pensato prima. E se Casale almeno respira, Torri per tornare alla normalità dovrà pazientare ancora fino a domani.