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Vicenza

Sigarette più care
Fumatore violento
morde il tabaccaio

La ferita inferta al tabaccaio
La ferita inferta al tabaccaio
La ferita inferta al tabaccaio
La ferita inferta al tabaccaio

Morde il tabaccaio a una gamba dopo essersi lamentato dell’aumento del prezzo delle sigarette. È la singolare aggressione commessa giovedì mattina ai danni di Carlo Gemin, 41 anni, proprietario della tabaccheria in viale Fusinieri 41. Dopo aver affondato i denti nel ginocchio della vittima, il cliente violento, uno straniero di origini africane, scappa e fa perdere le proprie tracce.

“BIONDE” SALATE. A raccontare come è andata è Gemin, che secondo i medici del pronto soccorso del San Bortolo guarirà in una settimana: «Quel cliente è entrato per la prima volta in tabaccheria sabato scorso, verso l’orario di chiusura. Ha chiesto un pacchetto di Rothmans da dieci e gliel’ho dato». I problemi nascono quando il tabaccaio informa lo straniero che il prezzo di quella marca di “bionde” è salito di 10 centesimi. L’acquirente, che aveva con sé solamente una banconota da 5 euro, pretende di pagare l’importo di una volta. «Ho cercato di spiegargli che la decisione di aumentare il costo da 2,10 euro a 2,20 non era stata mia, ma lui non voleva sentire ragioni», prosegue il negoziante. Le parole di Gemin non hanno alcun effetto. L’africano è convinto di essere dalla parte della ragione e comincia a urlare. Dopo qualche minuto, torna alla calma e propone una mediazione: pagare 2,10 euro subito e tornare la mattina successiva per saldare i restanti 10 centesimi. «Ha detto che per lui era una questione di principio». Il tabaccaio non ci sta. E così, lo straniero è costretto a sganciare la cifra intera. Afferra il pacchetto e se ne va.

L’AGGRESSIONE. Gemin sperava che quello di sabato fosse il primo e ultimo incontro con quel cliente. Purtroppo per lui, così non è stato. Poco dopo le 8,30 di giovedì, l’extracomunitario si ripresenta in tabaccheria. Ha in mano un sacco di monetine da 1 e 2 centesimi, che lancia sul bancone chiedendo con fare arrogante un altro pacchetto della stessa marca di bionde. «Gli ho detto che per legge posso rifiutarmi di accettarle se sono più di cinquanta. E quelle monetine erano molte di più», spiega il commerciante. Sentendo quelle parole, l’africano dà in escandescenze. Volano insulti e minacce. Gemin lo esorta a calmarsi, altrimenti sarà costretto a chiamare la polizia. Nel frattempo nella tabacchiera entrano altri clienti, ma l’africano impedisce loro di avvicinarsi al bancone. Solo allora il proprietario del negozio decide di chiamare il 113. È la goccia che fa traboccare il vaso. Parte l’aggressione. «Mi ha strattonato e siamo finiti per terra vicino alla porta - ricorda la vittima -. È a quel punto che mi ha morso al ginocchio sinistro e subito dopo è fuggito».

L’INTERVENTO DEL 113. Una volante della questura arriva in viale Fusinieri poco dopo, ma l’aggressore si è già dileguato. Gemin aspetta l’orario di chiusura, dopodiché va al pronto soccorso per farsi medicare. Andrà in questura a sporgere querela? «Ancora non lo so».

Valentino Gonzato

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