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Vicenza

Senza ticket sul bus
5 abusivi al giorno
Sanzioni più salate

I controllori di Aim hanno elevato 1.900 sanzioni durante il 2015 per viaggio senza biglietto
I controllori di Aim hanno elevato 1.900 sanzioni durante il 2015 per viaggio senza biglietto
I controllori di Aim hanno elevato 1.900 sanzioni durante il 2015 per viaggio senza biglietto
I controllori di Aim hanno elevato 1.900 sanzioni durante il 2015 per viaggio senza biglietto

Multe più salate per chi viaggia senza biglietto sull’autobus. L’incremento non è così significativo. Circa il 30 per cento rispetto alle spese di notifica, tuttavia d’ora in poi sarà meglio ricordarsi di acquistare il tagliando o di obliterarlo una vola saliti a bordo del mezzo di trasporto pubblico. E il promemoria non riguarderà pochi utenti considerati i numeri che sono stati forniti dagli uffici di Aim Mobilità. In un anno sui mezzi dell’azienda sono fioccate 1.900 sanzioni a carico di vicentini, e non solo, che stavano viaggiando senza il cosiddetto “titolo valido”. Il che significa, con un rapido calcolo matematico, più di cinque al giorno.

LA DELIBERA. La decisione risale alla scorsa settimana quando la giunta ha deciso di prendere atto, e accettare, l’istanza pervenuta da Aim Mobilità. «Si chiede - ha fatto sapere l’azienda inviando una nota a palazzo Trissino - di aggiornare le spese amministrative di procedimento e di notifica delle ingiunzioni». Attenzione; non si tratta dei costi della singola multa ma dei canoni che devono essere sostenuti per inviare a domicilio le sanzioni. Attualmente ammontano a 13 euro tuttavia «preso atto dei maggiori costi derivanti dalle spese di notifica degli atti giudiziari dal 2008 a oggi» che sono passati da 7,80 a 9,95 euro, «a cui vanno sommate le spese amministrative in virtù della rivalutazione Istat che dal 2008 (anno dell’ultimo aggiornamento) al 2015 risulta superiore all’undici per cento», l’amministrazione ha affermato di ritenere «congruo e giustificato l’importo di 16 euro». La cifra «proposta da Aim mobilità», si legge nella delibera dell’amministrazione comunale, è derivante dall’istruttoria e dalle spese di notifica per l’emissione delle ordinanze ingiunzioni da porre a carico dell’utente trasgressore». Come anticipata non si tratta di un rincaro significativo ma l’aumento sarà comunque del 25 per cento.

IL MECCANISMO. Intendiamoci, non è questa l’unica sanzione che viene comminata a chi viaggia sugli autobus di Aim senza biglietto o con ticket non convalidato. I prezzi dei verbali staccati dai controllori dell’azienda sono molto più elevati di quei 16 euro. È sufficiente dare un’occhiata al tabellario pubblicato sul sito dell’azienda che si occupa del trasporto pubblico locale nel comune di Vicenza. Chi viaggia sprovvisto di biglietto, con biglietto non obliterato o irregolare o con abbonamento irregolare o scaduto, deve pagare 40 euro se vuole sanare immediatamente il debito all’agente o se intende versare il dovuto entro il quinto giorno dalla contestazione. Fino al sessantesimo giorno, invece, la multa sale a 50 euro mentre oltre i due mesi si passa a 80 euro. Ci sono poi altri tipi di verbali che riguardano l’abbonamento e che possono colpire i più distratti. In particolare se vi capita di dimenticarvi a casa l’abbonamento rischiate una sanzione di 6 euro se non lo esibirete entro cinque giorni. Stesso importo per la mancata convalida dell’abbonamento all’inizio di ogni singola tratta di viaggio.

I NUMERI. Non si può dire che i cosiddetti “portoghesi”, come vengono definiti nell’uso comune coloro che decidono di viaggiare abusivamente sul mezzo del trasporto pubblico locale, siano pochi. Anzi. Nel corso del 2015 gli agenti di Aim hanno elevato circa 1.900 sanzioni amministrative per viaggi non autorizzati. Con un breve calcolo matematico vuol dire che ogni giorno più di 5 utenti decidono di presentarsi alla fermata e di salire sull’autobus pur sapendo di non essere nelle condizioni di poterlo fare. Per molti di loro, però, d’ora in poi la vita sarà (un po’) più difficile visto che se saranno scovati la pagheranno leggermente più cara.

Nicola Negrin

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