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Vicenza

Renzo Rosso
fu diffamato
Nessun ricatto

Il patron della Diesel, Renzo Rosso
Il patron della Diesel, Renzo Rosso
Il patron della Diesel, Renzo Rosso
Il patron della Diesel, Renzo Rosso

VICENZA. Una condanna a pagare 600 euro di multa e due assoluzioni per non avere commesso il fatto. Si è chiuso ieri pomeriggio in tribunale il processo che vedeva per imputati due bassanesi, Sergio Borsato e Massimo Giacobbo, accusati di tentata estorsione a Renzo Rosso, il patron della Diesel. Per il giudice, che ha accolto le richieste della procura, il loro comportamento non ha violato alcun reato: avrebbero prospettato a Rosso di divulgare informazioni compromettenti sul suo conto se non avesse aperto con Giacobbo una società in Svizzera. L’accusa è caduta. Multato invece Alessandro Ambrosini, perché è stata ritenuta diffamatoria una sua pubblicazione su un sito internet, ai danni dello stesso Rosso e di Francesco Baggio.

D.N.

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