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Vicenza

Provincia spezzata
dai nuovi collegi
Insorgono i partiti

Con l'Italicum sarà rivoluzione
Con l'Italicum sarà rivoluzione
Con l'Italicum sarà rivoluzione
Con l'Italicum sarà rivoluzione

VICENZA. Perplessi? Di più. Meravigliati? Quanto basta. Contrari? Parecchio. La politica locale guarda alla nuova mappa dei collegi elettorali dell´Italicum e ciò che si materializza è un coro di no. Stavolta il giudizio è trasversale ed il nemico comune è questa ripartizione, fresca fresca di approvazione, che ridisegna la geografia del territorio in vista della futura applicazione della nuova legge elettorale. Il risultato è che Vicenza perde un pezzo di provincia, dalla valle del Chiampo fino ad una fetta della cintura Ovest di Vicenza. Con 23 comuni che vengono dirottati nel collegio 5, quello a trazione veronese.LEGA. «Cosa vogliamo dire? È l´ennesima schifezza», dice senza giri di parole il segretario provinciale del Carroccio Antonio Mondardo. E subito circostanzia il suo pensiero: «A decidere i collegi credo non dovrebbe essere il Parlamento, ma la Regione. Per due motivi. Il primo: visto il risultato è evidente che a Roma non conoscono la geografia del Vicentino. Il secondo: affidare questo tipo di decisioni a parlamentari in carica, di qualunque schieramento, che legittimamente puntano alla rielezione, porta a questo risultato. Perché c´è un evidente conflitto di interessi». (...)

 

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Roberta Labruna

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