<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Vicenza

Precipita in grotta
per oltre 180 metri
Muore speleologo

Flamiano Bonisolo in una foto tratta dal sito di “Grotta continua”Un primo piano dello speleologo vicentino morto in Slovenia
Flamiano Bonisolo in una foto tratta dal sito di “Grotta continua”Un primo piano dello speleologo vicentino morto in Slovenia
Flamiano Bonisolo in una foto tratta dal sito di “Grotta continua”Un primo piano dello speleologo vicentino morto in Slovenia
Flamiano Bonisolo in una foto tratta dal sito di “Grotta continua”Un primo piano dello speleologo vicentino morto in Slovenia

Diego Neri

È morto, in circostanze non ancora del tutto chiare, precipitando in un pozzo naturale profondo 180 metri. Flamiano Bonisolo, vicentino, 50 anni, è deceduto coltivando la passione di una vita, quella per la speleologia. La notizia della tragedia, avvenuta nei giorni scorsi in Slovenia, è rimbalzata a Vicenza solamente nella serata di ieri, suscitando cordoglio e costernazione.

Bonisolo, conosciuto come “Bonni”, era un esperto conoscitore delle viscere della terra. Già segretario della Federazione speleologica veneta, si era trasferito da qualche tempo a Divaca, in Slovenia, con la compagna Zdenka. In precedenza viveva a Vicenza, dove aveva avviato un’attività in via Fiume. In città abitano la mamma Imelda e la sorella Sonia, oltre agli altri parenti. E in città, nei giorni prossimi, sarà celebrato il funerale al cimitero maggiore, non appena la salma rientrerà in Italia.

Il dramma è avvenuto non lontano da Divaca. In base ad una prima ricostruzione dei soccorritori - fra l’altro molti erano amici della vittima - Bonisolo si era avvicinato all’imboccatura del pozzo, chiamato la “Kacna jama”, profondo circa 280 metri, con uno sviluppo di circa 14 chilometri. In queste settimane, il vicentino con il suo gruppo di speleo “Grotta continua” era impegnato nell’esplorazione nella grotta con degli speleo triestini e con un altro gruppo di cechi. Sono stati questi ultimi a recuperare il corpo, al termine di un’operazione durata diverse ore, dopo che era stato lanciato l’allarme.

Al momento dell’incidente non vi sarebbero stati testimoni e per questo al momento le autorità slovene hanno avanzato solamente delle ipotesi sulla dinamica della tragedia. La più accreditata è quella che Bonisolo si sia sporto per controllare se qualcuno stava salendo dal pozzo; all’imboccatura ci sono molte foglie e il vicentino potrebbe essere scivolato. Impossibile a quel punto cercare un appiglio per salvarsi. È precipitato nel vuoto. Non è escluso, peraltro, che possa essere stato colto da malore. I soccorritori hanno trovato la sua auto poco lontano, ed hanno dato la terribile notizia alla compagna che lo aspettava angosciata a casa. Ora sarà la magistratura a dovere fare chiarezza, anche se al momento la tragedia pare dovuta ad una fatalità senza responsabilità di altre persone.

Bonisolo era un nome illustre nel mondo della speleologia. Aveva scoperto o inaugurato vari percorsi, e tratti sotterranei, tenendosi in contatto con i principali gruppi europei. Professionisti e appassionati, su internet, si sono uniti al dolore dei parenti.

Diego Neri

Suggerimenti