<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Il reportage

Pranzo dei poveri
I vicentini servono
Papa Francesco

Lo chef Dussin in cucina, il cronica del GdV in sala
Il giornalista del GdV Comin serve il Papa. LAPRESSE
Il giornalista del GdV Comin serve il Papa. LAPRESSE
Papa Francesco a pranzo con 1.500 poveri

CITTA' DEL VATICANO. Il Papa a pranzo con mille e cinquecento poveri. In cucina lo chef vicentino Sergio Dussin, ristoratore di Romano d’Ezzelino, e a servire ai tavoli tanti volontari giunti anche dal Vicentino. Ieri in Vaticano è stata un giornata intensa e speciale. Dopo la messa a San Pietro che ha riunito 4.500 persone disagiate, le porte della sala Paolo VI hanno potuto aprirsi per 1.500 di loro, mentre gli altri sono stati accolti in varie mense di Roma. Dussin ha mobilitato decine di persone che hanno viaggiato in pullman nel cuore della notte: familiari, collaboratori, volontari, insegnanti e alunni della sede di Crespano del Grappa dell’istituto alberghiero Maffioli. Il Giornale di Vicenza ha avuto l’occasione di partecipare in esclusiva, ma senza privilegi: tutti devono aiutare e scaricare, predisporre i coperti, servire in tavola, sparecchiare alla velocità del fulmine. E così anche il cronista, di solito abituato al massimo ad attivare i polpastrelli, mette a disposizione braccia e gambe. Perché un pranzo papale, e di dimensioni record, richiede dietro le quinte una macchina da guerra, anzi da pace.

Alessandro Comin

Suggerimenti