VICENZA. Un immigrato serbo di 47 anni è stato condannato a due anni di reclusione per maltrattamenti in famiglia. Dal 2012 fino all’anno scorso, quando era stato allontanato di casa, aveva reso impossibile la vita della sua compagna e dei suoi 2 figli minorenni (avuti da precedenti relazioni). Anche se seriamente ammalata, la convivente riceveva minacce continue e in qualche caso anche botte. Anche i bambini venivano trattati con disprezzo dal patrigno e assistevano alle scenate nei confronti della madre, più frequenti quando l’imputato aveva bevuto. Dopo la fine della relazione, quando lei se n’era andata con i figli, aveva continuato a tormentare la donna, minacciandola e spaventandola di continuo.