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Ovest Vicentino

Pfas, la Provincia
decide monitoraggio
falde sotterranee

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Monitoraggio commissionato all'Università di Padova
Monitoraggio commissionato all'Università di Padova
Monitoraggio commissionato all'Università di Padova
Monitoraggio commissionato all'Università di Padova

VICENZA. La Provincia di Vicenza ha deciso di commissionare all'Università di Padova, Dipartimento di Scienze Chimiche, il monitoraggio delle falde sotterranee dell'Ovest Vicentino. La decisione - informa la Provincia - nasce dalla volontà di evitare per il futuro altre situazioni come quella legata ai Pfas e di verificare, tra nuove direttive europee, nuovi prodotti chimici, cambi di classificazione di sostanze utilizzate nei vari comparti dell'economia vicentina, l'interazione tra la produzione industriale e l'impatto sull'acqua in un'area ad alto sviluppo.

 

«È un progetto che prenderà l'avvio nella prossima Primavera - rende noto Matteo Macilotti, consigliere Provinciale delegato all'Ambiente - e che vede al nostro fianco anche i gestori del servizio idrico integrato presenti in questa area ovvero Viacqua, Acque del Chiampo, Medio Chiampo e il Consorzio Arica». La durata prevista è di due anni, per un investimento di 250.000 euro. «È importante sottolineare - prosegue Macilotti - che non siamo all'anno zero, tutt'altro. Oltre ai dati, infatti, che sono ricavabili e forniti dalle aziende e dalle comunicazioni ai vari organi regionali e territoriali sull'uso e la frequenza di sostanze chimiche, c'è anche uno studio del 2010 in cui la Provincia provvide a un'analisi delle falde. C'è poi l'esperienza maturata con il Progetto Giada».

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