VICENZA. Nonostante fosse stato prima arrestato e poi condannato per una rapina commessa a Creazzo, un pentito di camorra è rimasto sotto protezione dello Stato per due anni. Adesso, dopo che il Tar aveva respinto la prima richiesta del ministero dell’Interno, è stato il Consiglio di Stato a decidere che deve essere espulso dal programma previsto per i collaboratori di giustizia. Questi ultimi devono sì essere utili ai magistrati per scoprire gravi crimini e smantellare le organizzazioni criminali, ma anche comportarsi correttamente; e lui invece aveva assaltato un negozio con un complice.