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Vicenza

Nuova ordinanza
vieta mezza città
ai nomadi abusivi

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Nomadi in via Lanza (ARCHIVIO)
Nomadi in via Lanza (ARCHIVIO)
Nomadi in via Lanza (ARCHIVIO)
Nomadi in via Lanza (ARCHIVIO)

VICENZA. ore 14 Come anticipato oggi da Il Giornale di Vicenza si allarga l’area in cui è vietato lo stazionamento con camper e roulotte da parte di nomadi. Oggi il sindaco Achille Variati ha firmato una nuova ordinanza, che resterà in vigore sino al prossimo 30 giugno, nei confronti di 21 famiglie.

 

La nuova ordinanza, presentata in Municipio dallo stesso primo cittadino e dall’assessore alla sicurezza urbana Dario Rotondi, è la prima che definisce un perimetro molto ampio, coinvolgendo anche i quartieri lontani dal centro, che ingloba le aree già vietate e ne aggiunge di nuove, dove i nomadi sono stati trovati a bivaccare nelle ultime settimane. «Con tale provvedimento - precisa Variati - andiamo a ribadire in quasi tutta la città l’esplicito obbligo a non stazionare per i mezzi di 21 nuclei familiari di nomadi sorpresi più volte a violare questa norma. Si tratta di uno strumento per ottenere l’allontanamento di persone che non hanno alcun diritto di accamparsi dove vogliono. Per chi ha residenza a Vicenza si stanno cercando soluzioni alternative, ma tutti gli altri se ne devono andare».

 

Il divieto di stazionamento vale all'interno delle aree delimitate da viale Annecy (da Vicenza est a Vicenza ovest), viale degli Scaligeri, strada Padana Superiore Verso Verona (all'interno dell'area delimitata da via dei Frassini, la ferrovia, per tutta la sua estensione, fino al confine con il Comune di Altavilla), viale del Sole, via Divisione Acqui, via Giazzon, via Brigata Granatieri di Sardegna, via Biron di Sotto (da Granatieri di Sardegna a Biron di Sopra), via Biron di Sopra (da Biron di Sotto a Strada Pasubio), strada Pasubio (da Biron di sopra alla rotatoria Trento-Diaz), viale Diaz, viale Dal Verme, via dei Laghi, via Lago di Como, via Lago Maggiore, strada Marosticana (nel tratto compreso tra via Lago Maggiore e via Odorico da Pordenone), via Odorico da Pordenone, strada dei Molini, via Saviabona (da strada dei Molini a via Scuole dell'Anconetta) via Scuole dell'Anconetta, viale Trieste (da via Scuole dell'Anconetta a via Dall'Acqua, via Mainardi, via Malacarne, via Lora, via Breganze, strade dei Perin, via Cul de Ola, strada di Bertesina,  strada Comunale di Bertesinella, strada di Ca’ Balbi, strada Comunale di Setteca’, strada Padana verso Padova (nel tratto compreso tra strada di Setteca’ e via delle Casone), via delle Casone, via Faedo, via Pototsching, rotatoria della Serenissima, innesto con viale Annecy.

 

Complessivamente lo scorso anno le segnalazioni telefoniche da parte dei cittadini riguardanti la presenza di nomadi in queste aree sono state 546, mentre gli interventi delle pattuglie antidegrado sono state 1.531; i vigili hanno contestato 120 violazioni in tema di bivacco e lordamento del suolo pubblico, a cui si sono aggiunte 18 violazioni del codice della strada.

 

ore 6 Il Comune cambia strategia sui nomadi. Dopo aver emanato una mezza dozzina di ordinanze in dieci mesi e istituito dodici aree anti bivacco, palazzo Trissino ha deciso di razionalizzare i divieti già esistenti creando un’unica “zona rossa” ancora più vasta.  Il provvedimento verrà firmato entro domani dal sindaco Achille Variati. Il perimetro della nuova area si estenderà da est e ovest e ingloberà circa la metà del territorio comunale del capoluogo, compreso ovviamente il centro cittadino.

V.G.

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