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La spiegazione tecnica

«Neve o non neve?
Fenomeno raro
Il sale serve a poco»

Un addetto sparge il sale sui marciapiedi della città
Un addetto sparge il sale sui marciapiedi della città
Un addetto sparge il sale sui marciapiedi della città
Un addetto sparge il sale sui marciapiedi della città

È stata una vera e propria odissea quella vissuta dagli automobilisti questa mattina sulle strade del Vicentino. E così sono stati tantissimi coloro che hanno sfogato la propria rabbia via social, anche sulla pagina Facebook del GdV, dove ad essere presi di mira sono stati soprattutto Comuni ed Enti locali.

 

Ma cosa è successo davvero questa mattina? Neve o non neve? Perché anche il sale, dove è stato sparso, è servito a poco? 

Sono le domande alle quali ha provato a rispondere il tecnico meteorologo vicentino Marco Rabito. «Si è trattato di un'evoluzione estremamente rara con accumulo di cristalli di ghiaccio al suolo, assimilabili anche agli esisti di una precipitazione nevosa, senza l'effettiva caduta di veri e propri fiocchi formati. Anzi. In molte zone non si è avuta alcuna precipitazione» ha spiegato sulla pagina Facebook di Serenissima Meteo

«La spiegazione fisica ci porta a quel processo fisico che sta alla base della genesi di ogni tipo di precipitazioni (in inverno il 100% alla nostre latitudini), ovvero il processo cosiddetto "ice crystal process" o "processo di Bergeron-Findeisen". Stavolta realizzatosi solo parzialmente. 
I limiti di stamane alla completa realizzazione di tale procedimento sono principalmente legati allo scarso spessore dello strato nuvoloso. Infatti, pur in presenza di alti tassi di umidità nei bassi strati, non si è completata la nucleazione di particelle di condensa che sono rimaste allo stato di calibro molto fine. Anche per la scarsità, in uno strato d'aria così sottile, di sufficienti nuclei di gelificazione (particolato o pulviscolo atmosferico). 

Il terreno, ampiamente sotto lo zero ha rappresentato, in questa particolarissima circostanza, l'ideale solido, al contatto del quale le particelle condensate hanno cristallizzato all'istante. Al punto di mostrare, localmente, effetti simili, in tutto e per tutto, a quelli di una nevicata. Senza, appunto, la caduta di fiocchi di neve veri e propri. 

Ove non si sono osservate cadute effimere di cristalli di ghiaccio, abbiamo avuto il congelamento istantaneo su tutte le superfici di piccoli nuclei condensati (non vanno indicati come precipitazione di pioggia) di acqua sopraffusa (ovvero allo stato liquido a temperature negative). 
Ove la nucleazione è stata ancora più incompleta gli esiti al suolo sono stati assai ben paragonabili a quelli del gelicidio, benché non sia corretto parlare di gelicidio. 

Detto questo, forse un po' complesso ma leggendo un po' in giro diventa comprensibile, perché in taluni casi, ove salato, non si sono avuti gli effetti mitiganti il disagi sperati? 

In base a quanto illustrato sopra, abbiamo avuto a che fare con un fenomeno estremamente raro e, probabilmente non prevedibile con dinamiche di questo tipo (una vera e propria nevicata, anche sotto lo zero, sarebbe stata più gestibile al suolo). 

La singolarità meteorologica di questo episodio è strettamente legata al non aver avuto fiocchi di neve, bensì cristallizzazioni al suolo di singole entità condensate di piccolissimo calibro. 

L'effetto del sale, in questa circostanza, è stato pertanto limitato esclusivamente a quei nuclei (molto piccoli) che aderivano al suolo a contatto con i singoli granelli di sale (fossero stati fiocchi completati il sale avrebbe portato alla fusione e quindi alla diffusione del sale sulla superficie utilizzando la fusione in acqua come veicolo).

Nella situazione odierna questo effetto, classico di ogni intervento sulle strade, non è stato possibile in maniera usuale, con i risultati, localmente drammatici che abbiamo avuto. 

Per dirla in poche parole, solamente uno strato di sale su tutta la superficie stradale avrebbe funzionato. Ben capite che non è possibile e che, in ogni caso, l'assoluta rarità un episodio di questo genere, impediva in ogni caso maggiore prevenzione.  In alcuni casi le salature hanno funzionato. Vero.  La risposta è che, in certe zone la formazione dei fiocchi si è parzialmente realizzata, smentendo appunto localmente, quanto sopra. Questa è, a parer mio, l'ipotesi più solida e probabile».

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