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Vicenza

Mense, nel mirino
800 famiglie che
non pagano la retta

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Bimbi durante il pranzo in mensa
Bimbi durante il pranzo in mensa
Bimbi durante il pranzo in mensa
Bimbi durante il pranzo in mensa

VICENZA. Il paragone scelto da Francesco Rucco è quello dell’artigiano. «Diventa titolare di un’industria, ma una volta entrato all’interno del capannone tessile non trova le macchine per filare i tessuti. Ecco, questo è quanto è successo a noi. Siamo entrati a palazzo Trissino e non c’erano gli strumenti di lavoro». Che la nuova amministrazione abbia trovato una «macchina comunale scassata» non è una novità. Il sindaco e i suoi lo hanno ripetuto mille volte. Tuttavia, ora che sono passati cento giorni esatti dalla proclamazione avvenuta il 13 giugno, le parole dette a voce diventano un documento scritto. Le lamentele si trasformano in accuse. E le polemiche si traducono in numeri. Tra ammanchi di bilancio, contributi fantasma, evasione fiscale e mancati controlli. «Basti pensare - anticipa Rucco - che finora abbiamo scovato più di 800 pratiche di mancato pagamento delle mense». «Gli uffici hanno eseguito i controlli - aggiunge l’assessore Cristina Tolio - e abbiamo recuperato finora mille euro al giorno per un totale di 30 mila euro». Rucco e Tolio ci tengono, però, a mettere i puntini sulle “i”, specificando come i casi di mancati pagamenti «non siano relativi a famiglie in difficoltà. Parliamo di utenti che non hanno problemi economici e che per noncuranza non hanno pagato». «E nessuno - rincara Rucco - si è mai attivato per il recupero delle somme». Questione simile anche per gli alloggi Erp: «Abbiamo rilevato un sistema di mancati pagamenti nonostante il valore esiguo delle locazioni». 

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