VICENZA. La guardia di finanza di Vicenza ha posto sotto sequestro beni mobili e immobili per un valore di 75 mila euro, somma che un medico avrebbe percepito illegalmente dal servizio sanitario nazionale, come rimborso di viste che sarebbero state superiori a quelle consentite dal contratto. Secono i finanzieri il professionista, 67 anni, che lavorava come medico di famiglia avrebbe infatti svolto una mole di visite private oltre quelle consentite facendosi rimborsare tra il 2013 e il 2017 oltre 75 mila euro. Il sanitario è accusato di truffa aggravata in quanto, pur non possedendone i requisiti, ha percepito indebitamente compensi dal Servizio Sanitario Nazionale per oltre 75 mila euro relativi, tra l’altro, alla quota associativa per la medicina di gruppo. La ricostruzione effettuata dai finanzieri è stata valutata pienamente attendibile dalla magistratura berica nel provvedimento di sequestro di 37 mila euro che si trovavano in due conti correnti ed un appartamento a Valdagno del valore stimato di circa 63 mila euro, di cui 38 mila destinati alla confisca.