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Vicenza

Luminarie
pagate anche
dai musulmani

Via Firenze : per la prima volta arrivano le luminarie natalizie
Via Firenze : per la prima volta arrivano le luminarie natalizie
Via Firenze : per la prima volta arrivano le luminarie natalizie
Via Firenze : per la prima volta arrivano le luminarie natalizie

Luci di Natale anche in via Firenze, strada nella quale ci sono soltanto negozi gestiti da immigrati e portoni di palazzi privati. Eppure anche loro, per la prima volta, hanno messo mano al portafogli, pagando i sessanta euro che il comitato aveva chiesto per le luminarie nel quartiere che si snoda lungo una laterale di viale Milano all’angolo della sede dell’assessorato alla Sicurezza, via a rischio degrado nella quale le risse sono frequenti. Pochi metri che le pattuglie delle forze dell’ordine conoscono al centimetro. Teatro di aggressioni e accoltellamenti. Strada di spaccio, come più volte le famiglie che vivono nei condomini hanno sottolineato e denunciato. E ancora ubriachi che si fermano a tutte le ore imbrattando muri, portoni e lasciando lattine e bottiglie lungo la strada. Quattro negozi: supermercato, call center, macelleria che non hanno comunque avuto dubbi su come regolarsi quando Luciana Pellizzari, anima del progetto del Comitato di viale Milano ha bussato alle porte e ha chiesto il contributo. «È la prima volta che accade - spiega - e si tratta di un gesto importante, visti i tempi, la situazione e quanto sta accadendo in giro per il mondo. Abbiamo avuto il loro aiuto, ma non quello di molte attività che ci sono sulla strada: banche, istituti come l’Inail, Ftv. Per poter avere le luminarie ci siamo accordati con il comitato di corso Fogazzaro. La cifra complessiva è di 2.940 euro, metà la paga il Comune, il resto lo dobbiamo raccogliere noi. Ad oggi - conclude Pellizzari -, grazie anche ad alcuni cittadini residenti in zona, siamo a quota 1.310 euro per cui copriremo quanto ci spetta». Le luminarie sono state appese, verranno accese sabato pomeriggio partendo da piazza dei Signori. «Certo, a noi il Natale non interessa - spiega Biplob Chowdhury, cittadino del Banglandesh, in Italia da quindici anni e titolare del call center di via Firenze - però ritengo sia giusto rispettare le tradizioni del paese nel quale viviamo. Alla fine si tratta di una festa e abbiamo deciso di partecipare. Ci porterà anche un po’ di luce, che in questa zona non guasta. Sappiamo che veniamo visti con molte riserve, ma quello che accade interessa e coinvolge poche persone, forse sarebbe giusto ricordarlo». Come dire, nemmeno a noi piacciono gli ubriachi sulle strade o chi delinque e spaccia.

Chiara Roverotto

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