VICENZA. Un direttore di banca e un faccendiere dovranno presentarsi in tribunale per rispondere di appropriazione indebita aggravata: si sarebbero tenuti, o avrebbero fatto sparire, i risparmi di due famiglie vicentine per un ammontare di circa 200 mila euro. Da quanto emerso, ancora nel 2006 i clienti avrebbero consegnato le somme direttamente in mano al direttore della loro filiale; quest’ultimo avrebbe promesso di investirle in Austria, in un fondo molto redditizio, attraverso il faccendiere. Diversi anni dopo, i risparmiatori le hanno chieste indietro; ma non le avrebbero più ricevute.