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L'intervista

«In Tunisia c'è chi
mi vuole uccidere»
Espulsione sospesa

L'audio dell'intervista rilasciata al GdV
Tarek Abbassi insieme alla fidanzata 17enne vicentina
Tarek Abbassi insieme alla fidanzata 17enne vicentina
L'intervista a Tarek Abbassi

Il rimpatrio di Tarek Abbassi è congelato. Il tunisino irregolare di 21 anni che ha intrapreso una relazione con una ragazza vicentina di 17 anni, scappata di casa più volte per stare con lui, ha chiesto la protezione internazionale durante l'udienza di convalida del provvedimento di espulsione. «Se torno in Tunisia sicuramente finisco male», dice al cellulare (ESCLUSIVA GDV: ASCOLTA L'INTERVISTA). E intanto il suo legale precisa: «Tarek non può essere espulso fino a quando la commissione territoriale non si pronuncerà».

 

Abbassi si trova al Centro di permanenza per il rimpatrio di Palazzo San Gervasio, in provincia di Potenza, da domenica. I poliziotti lo avevano sorpreso il giorno precedente mentre si nascondeva a casa del fratello a Chiaravalle di Ancona. Non voleva farsi trovare perché aveva disobbedito all'ordine di lasciare l'Italia, dopo che a settembre il suo rimpatrio era saltato perché l'aereo aveva avuto un'avaria. Abbassi è in Italia da una decina di anni senza avere il permesso di soggiorno, ma ha richiesto la protezione internazionale solo mercoledì. Lui però sostiene di averlo fatto «anche 3 anni fa», ma non risulterebbe. Il motivo? «Perché ho problemi in Tunisia. Una volta frequentavo una ragazza. Lei ha dei fratelli, quelli che hanno la barba, intendo musulmani proprio quelli che... La ragazza l'ho conosciuta vergine, siamo stati insieme. Loro hanno saputo che è stata con me e allora hanno bruciato la casa e mi stavano cercando». Per questo teme per la sua vita se dovesse tornare: «Sì, ho paura». Per lui la relazione con la fidanzata vicentina non è comunque in discussione. «Io la amo e lei mi ama. Penso a un futuro con lei... Tanto se mi mandano in Tunisia lei viene lo stesso». 

 

 

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