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Vicenza

In cella per droga
in Turchia: ma
era solo borotalco

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L'aeroporto  Esenboga di Ankara
L'aeroporto Esenboga di Ankara
L'aeroporto  Esenboga di Ankara
L'aeroporto Esenboga di Ankara

VICENZA. È rimasto per quasi 4 giorni in una cella di sicurezza dell’aeroporto Esenboga di Ankara, con il sospetto che fosse un trafficante internazionale di droga. Poi altri 4 in giro per la città, perchè gli avevano ritirato provvisoriamente i documenti. Alla fine è emerso che quel sacchetto che aveva con sè non era cocaina, ma una sorta di borotalco indiano che aveva acquistato durante un viaggio e che porta con sè per usarlo come protezione per la pelle. Per quella brutta disavventura, S.C., 46 anni, residente in città, ha ottenuto di recente un risarcimento dallo Stato turco di circa 4 mila euro. «Sono assai soddisfatto - commenta -, non tanto per la cifra, ma perchè sono riuscito a far valere il principio che la libertà personale è un bene inviolabile, e che ci sbaglia deve pagare».

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