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Vicenza

Il vagabondo Peter
in realtà era Predrag
Lo dicono i tatuaggi

Peter, alias Predrag Layzer
Peter, alias Predrag Layzer
Peter, alias Predrag Layzer
Peter, alias Predrag Layzer

VICENZA. Ai vicentini che lo incrociavano sotto i portici di corso Palladio, dove era solito sostare in compagnia dei suoi amati cani, diceva di chiamarsi Peter. Risalire alla sua vera identità non è stato facile: ci sono riusciti, dopo mesi di indagini a livello europeo in collaborazione con Interpol e forze dell’ordine tedesche, gli agenti del posto di polizia dell’ospedale. Il suo vero nome era Predrag Layzer ed era nato sessanta anni fa nella ex Jugoslavia, e precisamente nell’attuale Serbia.

Il senzatetto, che viveva in una roulotte in zona Laghetto ed era conosciuto da mezza città per il suo grande amore per gli amici a quattro zampe Charlie, Rex e Orso, è deceduto a giugno in ospedale, stroncato da un malore. Da allora le autorità hanno cercato di mettersi in contatto con i parenti. Operazione non semplice, anche perché il clochard non amava parlare del suo passato.

Gli agenti del posto fisso di polizia dell’ospedale hanno quindi contattato l’Interpol e i colleghi tedeschi. Grazie ad alcuni tatuaggi e alla collaborazione della Scientifica, è stato possibile risalire al nome della vittima e ricostruire in parte della sua vita. Il senzatetto aveva lasciato il suo Paese nel 2004 e si era trasferito in Germania; da lì si era poi spostato in Italia e quindi a Vicenza.

I poliziotti hanno quindi scoperto che Layzer aveva un figlio (che non era però stato riconosciuto) in Serbia. Toccherà a lui, se accetterà, accollarsi le spese per il trasferimento della salma. Altrimento “Peter” riposerà per sempre nella città che lo aveva adottato negli ultimi anni della sua vita solitaria.

P.MUT.

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