VICENZA. L’amore in camera da letto può essere anche violenza sessuale. Accogliendo il ricorso della procura, la Corte d’Appello ha condannato un vicentino di 51 anni, che dieci anni fa aveva costretto la moglie ad un rapporto che andava al di là delle intenzioni di lei, e gli ha inflitto un anno e otto mesi di reclusione. La moglie, di 49 anni, all’epoca lo aveva denunciato ma in primo grado il marito era stato assolto. Secondo i giudici lagunari, invece, quel “di più” al quale aveva costretto la consorte - dalla quale si è peraltro separato solo di recente - costituisce una violenza, perchè andava al di là dei limiti fino ai quali lei consenziente.