VICENZA. «Te vedi anca ti che tipo de Mercedes che ghemo». Lorenzo Cavazza indica una monovolume Daewoo parcheggiata all’interno del campo di viale Cricoli. A occhio e croce avrà circa quindici anni di vita ed è in sosta accanto ad altre due auto, una Punto e una Panda, che, se non sono coetanee, poco ci manca. «Questo xe l’ultimo modello de Mercedes: modello incognito», aggiunge sorridendo. «La gente pensa che noialtri semo delinquenti, che gha i schei. Ma semo gente seria che va a lavora», aggiunge Roberto.
No, non è una traduzione. Entrambi parlano in dialetto. Ed entrambi a chi parla di schedatura, di poca sicurezza, di controllo dei soldi pubblici, a chi, come il ministro dell’Interno Matteo Salvini, annuncia che «è necessario un censimento dei rom, per vedere chi, come, quanti; anche se quelli italiani purtroppo te li devi tenere a casa», replicano: «Salvini parla a vanvera. Noi semo veneti», letterale.