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Vicenza

Graffiti sui palazzi
Cicero li cancella
a colpi di pennello

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L'assessore Claudio Cicero mentre copre le scritte sull'ex chiesa
L'assessore Claudio Cicero mentre copre le scritte sull'ex chiesa
L'assessore Claudio Cicero mentre copre le scritte sull'ex chiesa
L'assessore Claudio Cicero mentre copre le scritte sull'ex chiesa

VICENZA. Che Claudio Cicero fosse un uomo d'azione già lo si era capito, ma nell'intervento di ieri l'assessore alle infrastrutture ci ha messo oltre che la faccia anche un lavoro di braccia. Servito a ripulire dalle scritte e dagli imbrattamenti l'ex chiesa di San Filippo e San Giacomo, finita più volte nel mirino dei vandali, così come le pareti esterne della biblioteca che danno su stradella San Giacomo.

 

L'operazione è scattata in mattinata: l'assessore, che ha anche la delega all'arredo urbano, si è presentato davanti all'ex chiesa del 1603, tempio sconsacrato utilizzato per conferenze e mostre e dopo essersi "armato" dell'attrezzatura fornita da Aim Amcps, ha iniziato il lavoro per cancellare le scritte, sotto gli occhi increduli e divertiti di quei passanti che durante l'intervento lo hanno riconosciuto. 

 

Della pulizia degli angoli imbrattati della città la passata amministrazione aveva incaricato l'ufficio muri puliti. Un servizio che ha spesso operato a costo zero anche grazie alla collaborazione dei richiedenti asilo impiegati da Aim Amcps, chiamati a dare una mano al Comune per cancellare i vandalismi. Agli inizi di quest'anno, tuttavia, era stata necessaria un'iniezione di risorse, per l'ammontare di 10 mila euro, per far fronte, in particolare, alla pulizia dei muri sottoposti a vincoli da parte della Soprintendenza. 

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