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Vicenza

Giudice lo obbliga
a riconoscere
figlio dopo 43 anni

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Un papà prende in braccio il suo figlioletto. ARCHIVIO
Un papà prende in braccio il suo figlioletto. ARCHIVIO
Un papà prende in braccio il suo figlioletto. ARCHIVIO
Un papà prende in braccio il suo figlioletto. ARCHIVIO

VICENZA. Un ex imprenditore vicentino di 61 anni è stato costretto dal giudice a riconoscere suo figlio, che ha 43 anni. Il test del dna ha dimostrato la paternità, e il genitore naturale è stato condannato a risarcirlo con 50 mila euro. Dopo aver messo incinta la fidanzata, il vicentino l’aveva lasciata nel febbraio 1975; il bimbo era nato in agosto, ed era cresciuto senza un papà, che si faceva vedere ogni tanto, salvo poi sparire. A distanza di tanti anni, anche per una grave malattia che ha colpito il figlio, la mamma si è convinta a citarlo in tribunale. «Volevo solo giustizia per questo ragazzo. Ogni figlio deve avere una mamma e un papà», ha detto.

D.N.

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