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Vicenza

Galletti: «Pfas,
risorse stanziate
Ora gli interventi»

L'arrivo del ministro Galletti con il sindaco Variati all'assemblea dell'Anci
L'arrivo del ministro Galletti con il sindaco Variati all'assemblea dell'Anci
L'arrivo del ministro Galletti con il sindaco Variati all'assemblea dell'Anci
L'arrivo del ministro Galletti con il sindaco Variati all'assemblea dell'Anci

VICENZA. Ore 11.30 Il ministro Galletti ha annunciato all'assemblea Anci di aver firmato il decreto che finanzia con 35 milioni di euro 40 progetti di mobilità sostenibile. Un milione andrà al Comune di Vicenza. Un altro recentissimo decreto assegna 5 milioni ai Comuni con parchi nazionali per la lotta agli incendi boschivi.

 

 

Ore 10.30 «Come Ministero abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare, abbiamo fatto uno studio approfondito che ha fatto venir fuori elementi tecnici importanti. Inoltre abbiamo messo le risorse a disposizione della Regione, 23 milioni che erano fermi da anni e che sono stati messi in circolo e giù utilizzabili. Abbiamo inoltre stanziato altri 80 milioni». Lo ha detto il ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti al suo arrivo a Vicenza, a margine di un convegno nell’ambito della 34esima assemblea annuale dell’Anci, affrontando la vicenda dei Pfas in Veneto. «Ora bisogna fare gli interventi - ha aggiunto il ministro - e bisogna farli in fretta». Per quanto riguarda i limiti imposti dalla Regione Veneto, Galletti ha spiegato che il ministero «ha dato tutti gli elementi tecnici e stabilito anche i limiti che sono identificati all’interno di una forchetta, poi sta alla Regione decidere dove assestarsi tenendo conto dei fattori ambientali». «Io mi assesterei sui limiti più rigorosi, ma come detto la decisione spetta alla Regione» ha concluso.

 

 

«Penso che l’approvazione dello Ius soli sia un fatto di civiltà per il nostro Paese e spero che ci siano le condizioni da qui fino al termine della legislatura per poterlo approvare, ma spero senza fiducia - ha proseguito Galletti -. Quel provvedimento a mio
giudizio è molto importante per il nostro Paese e penso che non debba essere strumentalizzato a fini elettorali, del resto la
penso così non da oggi ma da almeno 15 anni».

 

 

«Ci sarà una rivisitazione dell’ecobonus per renderlo più compatibile con gli obiettivi ambientali. Ci sarà una revisione totale, credo che vada riconcentrato verso la sua attitudine che è il suo obiettivo principale, ossia ottenere con degli sconti fiscali un
miglioramento delle prestazioni ambientali - ha inoltre annunciato il ministro dell’Ambiente -. «Questo non vuol dire che sarà ridimensionato, anzi l’ecobonus sarà esteso anche ad altri tipi di intervento perché riteniamo che quel tipo di agevolazione abbia
funzionato molto bene».

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