I campanili sbarrano la strada alle fusioni. Almeno in parte. Nella giornata di referendum in 14 Comuni del Vicentino chiamati a decidere se unirsi in 5 nuovi enti locali (al voto circa il 44% degli aventi diritto), c'è il sì a solo tre aggregazioni. È il caso di Mason e Molvena che danno vita a Colceresa; fusione benedetta anche a Lusiana e Conco; semaforo verde per Valbrenta, che però perde un pezzo per strada (vince il sì a Cismon, Valstagna, San Nazario e Campolongo, mentre a Solagna ha prevalso il no).
Restano al palo (anche se l'ultima parola spetta comunque alla Regione) Pieve dei Berici, dove il sì di Longare non è bastato contro i no di Castegnero e Nanto, e Colbregonza, dove al sì di Carrè ha fatto da contraltare il no di Chiuppano.