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Vicenza

Fine dei lavatoi
tra incuria
e demolizioni

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Il lavatoio in strada della Paglia sarà demolito nei prossimi giorni. COLORFOTO
Il lavatoio in strada della Paglia sarà demolito nei prossimi giorni. COLORFOTO
Lavatoi a Vicenza

VICENZA. Un pezzo di storia che scorre via. Erano luoghi di incontro e sono diventati «luoghi di degrado», per citare la relazione dell’amministrazione comunale. Erano ventuno attivi nel 2010, sono diventati sedici nel 2014 e ora stanno praticamente scomparendo. E non per modo di dire. Perché dopo aver chiuso i rubinetti, i lavatoi comunali, le strutture scolpite nell’immaginario collettivo, nei ricordi e anche nei film, vedono lentamente la fine. Il più recente è stato demolito nei giorni scorsi: in via Cul de Ola sono stati cancellati con un colpo di benna e martello la tettoia e i lavandini. Altri due poco distanti sono attesi dal medesimo destino.

 

«Purtroppo - fanno sapere dal Comune - sono pericolanti e hanno perso la propria funzione sociale e, non avendo un interesse culturale, devono essere rimossi». Secondo la relazione dei tecnici comunali, sono tre ad oggi i lavatoi destinati alla demolizione perché «diventati luoghi pericolosi e di degrado». Il primo in realtà fa già parte del passato; è quello di via Cul de Ola che, se fino a qualche giorno fa aveva le sembianze di un lavatoio, adesso è stato trasformato in una distesa di sassi con rubinetti sporgenti posizionati all’altezza del ginocchio. Gli altri due sono collocati in strada della Paglia, dove a fare da padrone è la vegetazione, e in via Imperiali, dove il cancello è aperto, l’acqua è un ricordo e le vasche sono diventate cestini improvvisati per rifiuti. 

Nicola Negrin

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