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Vicenza

Finanziere
a processo
per mazzette

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Il tribunale di Treviso dove il capitano dovrà presentarsi
Il tribunale di Treviso dove il capitano dovrà presentarsi
Il tribunale di Treviso dove il capitano dovrà presentarsi
Il tribunale di Treviso dove il capitano dovrà presentarsi

VICENZA. La Procura di Venezia ha rinviato a giudizio tredici persone nell’ambito di una inchiesta su presunte rivelazioni di segreti d’ufficio e altre irregolarità che sarebbero state commesse dal capitano della Guardia di finanza di Vicenza (da tempo sospeso dal servizio), Giovanni Grassi, di 56 anni, di Treviso. L'imputato dovrà presentarsi a giudizio in novembre davanti al tribunale di Treviso, dove sarebbe stato commesso il reato più grave. Dovrà rispondere di corruzione, induzione indebita, rivelazione di segreto d’ufficio, accesso abusivo ad un sistema informatico e di concorso in evasione fiscale

 

Secondo quanto hanno ricostruito le fiamme gialle vicentine del nucleo di polizia economico-finanziaria, Grassi aveva creato un sistema che funzionava da Pordenone a Treviso a Vicenza. E cioè otteneva la fiducia di alcuni imprenditori, forniva loro informazioni riservate grazie al suo accesso nei database della Finanza e in cambio si faceva donare gioielli, cene, treni di gomme o riparazioni dal meccanico, ma anche - è il sospetto - diverse somme in contanti, dopo averle fatte girare, attraverso un giro di false fatture, da un’officina.

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