VICENZA. Un dato che la presidente dell’Ordine degli avvocati di Vicenza, Anna Pase, definisce «preoccupante» e che «deve farci riflettere»; la cifra è quella che fa riferimento alle legali donne che hanno chiesto la cancellazione o la sospensione volontaria della professione forense.
A Vicenza, dal primo gennaio, le avvocatesse che si sono cancellate dall’Ordine sono state 24 (a fronte di 11 colleghi maschi) mentre quelle che hanno fatto richiesta di sospensione volontaria dalla professione (sempre a partire dal primo giorno dell’anno a oggi) sono state 20 (solo 9 gli uomini).
«Sono numeri che, come ordine ci fanno riflettere - spiega l’avvocato Pase -. Non sappiamo puntualmente perché così tante colleghe chiedano la sospensione o la cancellazione: mi auguro, però, non sia perché costrette a scegliere tra la vita professionale e quella familiare. Se così fosse è evidente che ciò che serve sarebbe un profondo cambiamento culturale che non riguarda solo l’avvocatura, ma le professioni in generale». Quindi, riprende la presidente: «Come ordine stiamo cercando di far comprendere ai colleghi che la professione è mutata profondamente e che, di conseguenza, bisogna cambiare la visione di prospettiva».