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Vicenza

Dal carcere
ai domiciliari
ma lui sparisce

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Dopo la rapina il giovane era stato arrestato dalla polizia
Dopo la rapina il giovane era stato arrestato dalla polizia
Dopo la rapina il giovane era stato arrestato dalla polizia
Dopo la rapina il giovane era stato arrestato dalla polizia

VICENZA. Dopo un giorno di carcere il giudice aveva disposto gli arresti domiciliari a casa della madre. Peccato che lui sia sparito nel nulla e abbia pensato bene di aver perdere le sue tracce.

 

Ha solo 23 anni, ma un curriculum criminale in cui c’è più o meno tutto: dalle accuse per rapina e furto sino a quella per il tentato stupro di una giovane vicentina a Campo Marzo. Ion Gabriel Sirbea, cittadino romeno, è un volto che la polizia vicentina conosce molto bene. Gli agenti delle volanti lo avevano già accompagnato alla frontiera qualche tempo fa imbarcandolo su un volo per Bucarest. Dove sarebbe dovuto rimanere. Invece il 23enne, dopo un breve periodo di tempo trascorso in patria, ha deciso che a Vicenza si stava meglio e, in barba a qualsiasi obbligo e provvedimento di allontanamento, è tornato indietro.

 

Nel gennaio di un anno fa è stato quindi denunciato per avere tentato di entrare in un appartamento in via da Palestrina assieme ad altri due connazionali. In luglio (sempre di un anno fa) la procura apre un’inchiesta nei suoi confronti e di suo cugino per il tentato stupro di una 30enne vicentina. Violenza che sarebbe avvenuta a Campo Marzo nell’agosto 2016. Per un’altra rapina, avvenuta in città nel maggio 2017, invece Sirbea era finito nel carcere di Montorio (in provincia di Verona) da dove era stato rilasciato lo scorso 18 aprile con l’obbligo di presentarsi in questura. Ma nonostante l’ennesima prescrizione, il giovane era tornato all’opera: sorpreso a rubare, con un complice, in un appartamento, ha reagito e ha spezzato il braccio alla padrona di casa

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