VICENZA. Il cielo sopra piazza San Lorenzo, alle 7.30, è grigio, carico di pioggia. Niente da fare, “Concerto del Risveglio” e suggestioni rimandate a Santa Corona, ma a casa non si torna. Anzi. Il Tempio si riempie presto, troppo bello continuare a sognare, desti, al suono di un pianoforte. Lo capisce, a suo modo, anche Giove Pluvio che alle prime note del maestro Remo Anzovino regala squarci di azzurro sul centro cittadino.
È un popolo senza ipod, mp3 e cuffiette quello che si sistema sulle sedie di legno e sugli scalini degli altari laterali ad ascoltare il pianista pordenonese. Santa Corona, già di per se uno scrigno d’arte e di fede, diventa un simbolo per “Vivere Sani, Vivere Bene”, la rassegna organizzata dalla Fondazione Zoè e dedicata alle relazioni umane. Domani, ovvero oggi, è un altro giorno, in cui si parlerà di internet e dei suoi pericoli, ma i brani proposti ed eseguiti davanti a 500 persone di tutte le età, alzatesi presto solo per la musica, è un segnale che la tecnologia ci cambia la vita ma che le emozioni che nascono dalle mani e dal cuore ne sono senso e qualità. (...)
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