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Vicenza

Caso nomadi
niente acqua
a chi non paga

Contatori nel campo nomadi
Contatori nel campo nomadi
Contatori nel campo nomadi
Contatori nel campo nomadi

VICENZA. Achille Variati non ci gira tanto attorno: «Le famiglie residenti nel campo di viale Cricoli non hanno pagato l’acqua perché nessuno ha detto loro di pagare». Una frase che, per una volta, toglie dall’occhio del ciclone i nomadi e che, al contrario, racconta di lungaggini burocratiche, incomprensioni e conti da rifare che hanno portato il sindaco, dopo giorni di polemiche, a intervenire personalmente nella vicenda prendendo in mano telefono e calcolatrice. Prima di tutto «per fare chiarezza» e successivamente per sbloccare una situazione ferma da più di un anno. Da quando, cioè, nel marzo 2016, «è stato approvato il nuovo regolamento del campo che stabilisce che ogni ospite paghi luce, gas e acqua». Peccato, però, che, se per la corrente tutto è stato risolto, in quindici mesi non solo Comune e Acque Vicentine non abbiano provveduto a dotare le famiglie di allacci individuali, mantenendo cioè un attacco centrale intestato a palazzo Trissino, ma nemmeno sia stato presentato a ogni singola utenza il conto. «Questo perché sono in corso alcuni ricalcoli delle bollette dovuti a perdite d’acqua», spiega Variati, che poi, però, annuncia: «Entro fine giugno si cambia. Non faremo più da amministratori di condominio intestandoci il contatore. Ogni nucleo si dovrà accordare con Acque Vicentine per avere un allaccio singolo. Se non lo farà, allora saranno chiusi i rubinetti».

Nicola Negrin

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