VICENZA. Dal furto dell’identità digitale alla diffamazione on line, dallo stalking all’adescamento. E così, da miniera di opportunità, il web diventa una trappola che può ferire in modo grave. I più esposti sono proprio loro, i nativi digitali, gli adolescenti che passano più tempo on line che nella vita reale. I dati parlano chiaro: sono una ventina i casi vicentini che la polizia postale sta seguendo. Giovani dai 12 ai 17 anni vittime di cyberbullismo o di malintenzionati che su facebook e whatsapp si fingono coetanei e li adescano per scopi sessuali. Un numero per nulla modesto se confrontato con l (...)
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