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Vicenza

Avvio d’anno nero
per i ciclisti
Sono tre i morti

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Inizio d'anno nero per i ciclisti
Inizio d'anno nero per i ciclisti
Inizio d'anno nero per i ciclisti
Inizio d'anno nero per i ciclisti

VICENZA. Inizio d’anno nero per i ciclisti sulle strade del Vicentino. Sono già tre quelli deceduti in seguito a incidenti con auto.
«Dopo il cambio dell’ora, e in particolare dal mese di dicembre, registriamo un picco degli incidenti con vittime pedoni e ciclisti, che sono meno visibili» spiega il comandante della polizia locale Valle Agno Daniele Vani.  «L'alibi più ripetuto - afferma Maurizio Zocca, presidente di Tuttinbici Fiab Vicenza - è: “Non l’ho visto”.  Vuol dire che non c’è attenzione. In città è stato fatto un grande lavoro sulle piste ciclabili, ma sui percorsi promiscui siamo noi ciclisti a dover stare più attenti».
L’associazione che tutela gli utenti della bicicletta fornisce alcuni consigli utili. «Usare sempre la sede propria dove c’è la pista ciclabile, munirsi di campanello per farsi sentire. Di sera e di notte usare le luci anteriori e posteriori e se si esce dalla città dotarsi di giubbetto o bretelle catarinfrangenti. Anche sui percorsi protetti, l’atteggiamento deve essere consono. E vale sempre il rispetto del codice della strada».
«La strada è di tutti e gli atteggiamenti sbagliati sono di tutte le categorie - conclude Zocca - . Andare in bici è una scelta per certi versi difficile, perché implica rischi e disagi, ma vincente. Migliora la qualità della vita, perché toglie auto dalle strade, e questo vuol dire meno incidenti e meno inquinamento».
 

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