VICENZA. «Là dove c'era un negozio ora c'è un garage». Il richiamo al “Ragazzo della via Gluck” e a quel «là dove c’era l’erba ora c’è una città» di celentana memoria è uno degli elementi che forse meglio descrivono l’ennesima mutazione del centro storico. Piccoli negozi o locali sfitti si trasformano in garage: a Santa Caterina, in corso Fogazzaro, San Biagio, San Pietro e in altre contra’.
La trasformazione somma molte cose e parecchie criticità: commercio, urbanistica, viabilità, crisi economica. Ed è lo specchio della Vicenza way of life che Ernesto Boschiero, direttore di Confcommercio riassume in poche parole. «I negozi diventano garage dove i proprietari parcheggiano il Suv, che poi utilizzano per andare a far spese al centro commerciale», dice.