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Veleni dopo il caos neve Lega: «Granello lasci»

A fine gennaio la neve ghiacciata ha causato notevoli disagi.   VE.MO.Marco Randon. ARCHIVIOFederico Granello.   ARCHIVIO
A fine gennaio la neve ghiacciata ha causato notevoli disagi. VE.MO.Marco Randon. ARCHIVIOFederico Granello. ARCHIVIO
A fine gennaio la neve ghiacciata ha causato notevoli disagi.   VE.MO.Marco Randon. ARCHIVIOFederico Granello.   ARCHIVIO
A fine gennaio la neve ghiacciata ha causato notevoli disagi. VE.MO.Marco Randon. ARCHIVIOFederico Granello. ARCHIVIO

La Lega va all’attacco e chiede le dimissioni dell’assessore Federico Granello per i problemi e i disagi verificatisi su tutta la viabilità di Valdagno durante la notte del 27 gennaio e tutta la giornata del 28 con il ghiaccio a farla da padrona. Sul banco degli imputati quindi per il Carroccio c’è l’assessore che ha le deleghe a lavori pubblici e servizi, decoro urbano e protezione civile. Il capogruppo Marco Randon e il consigliere Alessandro Burtini entrano a gamba tesa: «Ci sembrano poco serie le giustificazioni dell’assessore Granello che ripete a consiglieri di minoranza e cittadini che i mezzi spargisale hanno gettato in tre giorni 60 tonnellate di materiale e che i tracciati degli stessi veicoli sono a disposizione di chiunque voglia visionarli. In realtà non si è fatto abbastanza per fronteggiare l’emergenza: l’assessore non si è attivato e non ha fatto attivare gli uffici quando era più opportuno ovvero alla fine della nevicata la domenica sera e nemmeno è riuscito a rimediare quando la situazione era ormai disperata il lunedì mattina. Non è sufficiente nemmeno tentare di addurre come scusa il fatto che l’evento meteo sia stato eccezionale: pochi centimetri di neve a fine gennaio e temperature minime di qualche grado sotto lo zero sono normali. I problemi avuti a Valdagno, sia nelle zone centrali sia in quelle periferiche, non si sono riscontrati nei comuni limitrofi. Inoltre si sono avuti grossi disagi nell’area dell’ospedale e nelle zone adiacenti: si dovevano mandare mezzi e squadre di operai a sgomberare le strade d’accesso, il parcheggio e le scalinate. Granello non è stato all’altezza della situazione e per questo chiediamo le sue dimissioni «Nelle risposte richieste dai consiglieri nei giorni scorsi non abbiamo accampato alcuna giustificazione replica Granello -. Dispiace che in questo clima da campagna elettorale la Lega non accetti nemmeno le spiegazioni tecniche. Che la neve abbia creato dei disagi e che qualcosa non abbia funzionato a dovere è indubbio e non lo neghiamo. Ci scusiamo con quei cittadini che in qualche modo sono stati messi in difficoltà quella mattina, ma possiamo confermare che non si sono registrati incidenti di particolare entità». Poi la precisazione: «Ricordo che lo sgombero neve nelle aree attorno all'ospedale sono competenza esclusiva dell'Ulss». Il sindaco Giancarlo Acerbi osserva: «La richiesta di dimissioni è un anticipo di campagna elettorale. Cosa dovrebbero dire i cittadini valdagnesi rispetto al ruolo degli stessi consiglieri della Lega? Grande assente anche nella lotta per la difesa del punto nascite cittadino». Le altre minoranze non raccolgono la palla, anzi. Vittorio Vencato di Forza Italia, osserva: «Mi sembra un attacco personale a Granello, bisogna dare più poteri a chi opera sul campo». Francesca Vitetta di Nuova Valdagno puntualizza: «Non sono per le dimissioni, apprezzo che abbia chiesto scusa». Per Giuseppe Ciambrone M5S: «Siamo in campagna elettorale. Serve ben altro per chiedere le dimissioni. Certo il problema non si dovrà ripetere». La maggioranza fa quadrato. Fernando Manfron di Lista civica Valdagno attacca: «Richiesta ridicola, non degna di un consigliere comunale». Scegli Valdagno con Giovanni Perazzolo osserva: «Non è stata colpa di Granello, sono solidale con lui. Bisogna vigilare sull’organizzazione e la responsabilità dei funzionari». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Luigi Cristina

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