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Un premio per il tenore che piace alla Ricciarelli

Alessandro Lora, 29enne tenore valdagnese, sta raccogliendo consensi nel mondo della lirica.   G.Z.
Alessandro Lora, 29enne tenore valdagnese, sta raccogliendo consensi nel mondo della lirica. G.Z.
Alessandro Lora, 29enne tenore valdagnese, sta raccogliendo consensi nel mondo della lirica.   G.Z.
Alessandro Lora, 29enne tenore valdagnese, sta raccogliendo consensi nel mondo della lirica. G.Z.

Un talento emergente che si sta affermando nel mondo della lirica internazionale. Alessandro Lora, 29 anni, valdagnese doc, ha avuto la sua consacrazione al Teatro Comunale di Adria in occasione del prestigioso premio Quadrivio d’Oro promosso dall’associazione polesana Fors Fortuna Vesta. Durante la manifestazione, presentato come giovane promessa della lirica, si è esibito riscuotendo consensi e applausi. Tanto che gli è stato consegnato un riconoscimento come talento nascente. Dotato di una voce potente e squillante con estrema facilità nella zona acuta, come lo era Pavarotti, il prossimo anno sarà impegnato in “Boheme” e “Madama Butterfly” con cui debutterà tra Italia e Cina. «La passione per il canto – racconta Lora – ha cominciato a farsi largo intorno all’età di 15 anni, ma è stato intorno ai 20 che ho iniziato i primi studi alla scuola di musica Marzotto. La crescita è stata incoraggiante, e quindi mi sono affidato a maestri illustri: dapprima a Gianfranco Cecchele, allievo di Del Monaco, e poi al maestro di Pavarotti, Leone Magiera. Attualmente sono seguito dal soprano Antonella Pianezzola e dal direttore d’orchestra Maurizio Barbacini». Combinare lavoro e canto non è stato semplice. «Affatto. La mia è una famiglia come tante, non di artisti o musicisti, ed è normale che non incoraggiassero o sostenessero questa mia passione. Comunque non si sono opposti. Pensavano fosse una passione passeggera, ma poi con il passare del tempo vedendo la mia determinazione mi sono sempre stati vicini. A 18 anni ho avviato in società con i miei genitori, una ditta di onoranze funebri, e questo è stato il mio lavoro sino ad oggi. Nel prossimo futuro però mi dedicherò solo al canto. Il prossimo settembre sarò a Pechino, ad aprile invece inizierò un tour organizzato da Katia Ricciarelli in Italia». Il soprano rodigino sembra aver preso sotto la sua ala protettrice il tenore valdagnese. «Questa estate mi sono esibito a Bardolino dove c’era anche lei. Le sono piaciuto subito ed è iniziato questo bel rapporto che spero possa proseguire anche in futuro. Intanto mi godo questo momento che mi ripaga dei tanti sacrifici sostenuti. Come i chilometri macinati per andare a lezione tre volte la settimana a Bologna dal maestro Magiera per poi tornare velocemente a casa per gli impegni di lavoro». Un sostegno importante è arrivato anche dalla sua compagna Laura. «Mi ha sempre incoraggiato, permettendomi di affrontare le avversità incontrate. Quando può mi segue ai concerti». I valdagnesi hanno avuto modo di ascoltarlo e applaudirlo più volte negli ultimi anni, in particolare nei concerti natalizi organizzati dal Comune. Il vero debutto però è arrivato grazie all’associazione carabinieri. «È stato nei concerti organizzati da loro che ho avuto il primo vero impatto con il pubblico, e per questo li ringrazio». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Giorgio Zordan

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