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Valdagno

La città si ripopola
dopo 27 anni
di calo demografico

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Una panoramica di Valdagno che si ripopola dopo anni di calo
Una panoramica di Valdagno che si ripopola dopo anni di calo
Una panoramica di Valdagno che si ripopola dopo anni di calo
Una panoramica di Valdagno che si ripopola dopo anni di calo

VALDAGNO. Cambio di rotta per Valdagno dove, dopo 27 anni di caduta libera, la curva demografica torna a crescere. Dopo aver temuto, per anni, che diventasse "quartiere dormitorio", il centro laniero ha registrato nell'ultimo periodo un aumento di residenti. Stando agli ultimi dati dell’ufficio anagrafe comunicati all’Istat, da inizio anno la crescita dei residenti è costante, passando dai  26.016 abitanti di gennaio ai 26.076 di fine luglio. Da gennaio sono arrivati 337 nuovi cittadini da altri Comuni contro i 239 che se ne sono andati. A questi si aggiungono 103 persone che hanno deciso di superare le frontiere per vivere a Valdagno a fronte di 53 che hanno preso la rotta inversa, trasferendosi in un altro Paese. Per arrivare, dopo anni, al saldo positivo si devono conteggiare le 31 iscrizioni e le 29 cancellazioni in anagrafe. Il saldo naturale vede ancora le nascite (88) inferiori delle morti (174).
Lo spopolamento della città ha radici lontane. Dopo la crescita continua che inizia dagli anni dell’unità d’Italia, alla data del primo rilevamento disponibile, ovvero il 1971, il boom demografico ha portato a superare la soglia dei 28 mila abitanti fino al picco del 1981 con i 28.545. Negli anni Novanta comincia la lenta discesa che porta dai 27.449 abitanti del 1991 ai 26.557 di vent’anni dopo. Ed è proprio il 2011 uno degli anni più bui, quando in soli 12 mesi i residenti calano di 332 unità. E fino ad oggi il segno è sempre stato rosso. Fino al 2018.
 

Veronica Molinari

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