<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Investita dal marito «Nostro padre ancora sotto choc»

Giovanni Zarantonello con la moglie Teodolinda Pellizzaro. CARIOLATO
Giovanni Zarantonello con la moglie Teodolinda Pellizzaro. CARIOLATO
Giovanni Zarantonello con la moglie Teodolinda Pellizzaro. CARIOLATO
Giovanni Zarantonello con la moglie Teodolinda Pellizzaro. CARIOLATO

Giovanni Zarantonello e Teodolinda Pellizzaro, per tutti Linda: una coppia inseparabile fino al tardo pomeriggio di giovedì, quando verso le 18.30 un tragico incidente li ha divisi per sempre. Come avveniva da quando si erano conosciuti e sposati, i coniugi, 85 anni lui, dottore in legge, insegnante fino alla pensione e poi giudice di pace a Valdagno ed Arzignano; 79 anni lei, casalinga, una vita dedicata alla famiglia e ai nipoti; avevano insieme raggiunto Creazzo con una nipote per degli acquisti di abbigliamento. Dopo le compere nonna e nipote sorridenti sono uscite dal negozio in viale Italia ed hanno atteso che Giovanni le raggiungesse con l’auto. L’uomo alla guida di un’Honda Crv con cambio automatico si è mosso per uscire dal parcheggio in retromarcia. In questo frangente è avvenuto l’incidente risultato mortale per la moglie. Si possono fare solo delle ipotesi sulla dinamica, al vaglio della polizia locale Unione terre del Retrone, forse per un’anomalia improvvisa o per un cattivo funzionamento del cambio automatico fatto sta che l’auto ha avuto un’improvvisa accelerazione finendo con il travolgere la signora Linda. Il marito ha sentito il botto ed ha cercato di innescare la marcia in avanti, invece, nella confusione, la manovra non sembra essere riuscita e la Honda ha travolto per una seconda volta la donna. «Mio padre è ancora sotto shock, non si dà pace – racconta il figlio Claudio -, non riesce neppure ad immaginare cosa può essere successo». La nipote, sconvolta, ha subito soccorso la nonna, altre persone si sono avvicinate, rendendosi conto delle condizioni gravissime, in cui versava la ferita. È scattato l’allarme al Suem 118 e i medici hanno provato in ogni modo a rianimare Linda, senza esito. La notizia della morte di Linda Pellizzaro, avvenuta in un modo così tragico, è giunta come un fulmine a cielo sereno in paese nella tarda serata, suscitando costernazione. I coniugi Zarantonello sono molto conosciuti a Trissino. Linda dopo la nascita dei figli Claudio e Davide si è sempre dedicata alla famiglia, ma partecipava anche attivamente alla vita del paese, dove il marito ha insegnato per tanti anni alla scuola media e il figlio Claudio è stato anche assessore. Ma, la coppia si era fatta ben volere anche fuori paese, da quando Giovanni Zarantonello svolgeva il ruolo di giudice di pace, successivamente come presidente del Rotary club Valle Agno. Si vedevano spesso insieme alle manifestazioni. Domenica scorsa hanno partecipato alla sagra di San Benedetto. «Mia madre era il pilastro della famiglia – ha detto Claudio -. Era il polo trainante, quella che ci seguiva e ci incoraggiava nelle nostre scelte, attenta e generosa, sempre con il sorriso sulle labbra». Il pubblico ministero Pipeschi ha aperto un’inchiesta, e iscriverà il marito sul registro degli indagati. La data dei funerali di Teodolinda si saprà nei prossimi giorni. Alla famiglia è arrivato il cordoglio del sindaco Davide Faccio. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Aristide Cariolato

Suggerimenti