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«Impianti fermi, entro marzo si decide»

Sciatori a Recoaro Mille: uno scenario che quest’anno è mancato per la chiusura degli impianti. ARCHIVIOVeduta panoramica dalla seggiovia di Montefalcone
Sciatori a Recoaro Mille: uno scenario che quest’anno è mancato per la chiusura degli impianti. ARCHIVIOVeduta panoramica dalla seggiovia di Montefalcone
Sciatori a Recoaro Mille: uno scenario che quest’anno è mancato per la chiusura degli impianti. ARCHIVIOVeduta panoramica dalla seggiovia di Montefalcone
Sciatori a Recoaro Mille: uno scenario che quest’anno è mancato per la chiusura degli impianti. ARCHIVIOVeduta panoramica dalla seggiovia di Montefalcone

Recoaro Mille, si decide in questo mese. La questione è tornata in Consiglio dopo l’interrogazione dell’esponente di “Recoaro cambia!” Andrea Pianalto che chiede notizie sul futuro del comprensorio, anche in vista della stagione estiva, considerato che l’apertura della seggiovia l’anno scorso aveva dato risultati soddisfacenti. L’amministrazione fa sapere che entro fine mese saranno valutate tutte e possibilità, magari con un consiglio comunale ad hoc. La concessione per la gestione degli impianti di risalita alla società cooperativa “Non solo Neve” era scaduta il 30 settembre 2017. Da allora gli impianti sono rimasti chiusi per tutta la stagione invernale. Al bando per la manifestazione di interesse si è presentato un solo concorrente, Takeda Katsuya. Poi ci sono stati degli incontri con i possibili investitori, ai quali è stata consegnata tutta la documentazione del comprensorio. «Il project financing - ricorda il consigliere di opposizione Andrea Pianalto - è stato consegnato all’inizio del 2018 e ora un consulente esterno, per il cui lavoro sono stati stanziati 10 mila euro, lo sta valutando per verificarne la bontà e la sostenibilità economica. Vorremmo capire se il project sia stato valutato e quale sia il responso dell’analisi tecnica-economica. Se non è così conoscere i tempi necessari per il responso, perché siamo già a marzo e si rischia la chiusura anche per la stagione estiva». Pianalto chiede inoltre: «Nel caso in cui la perizia dia un responso positivo quali sono i tempi per la pubblicazione del bando di affidamento e la successiva presa in carico del comprensorio da parte degli investitori. Se invece l’esito sarà negativo, cosa intende fare l’amministrazione per garantire almeno l’apertura della seggiovia di Montefalcone d’estate». Nei mesi scorsi la maggioranza aveva paventato l’ipotesi di un confronto sul project magari con una presentazione in Consiglio visto che l’argomento è di grande importanza. L’assessore ai lavori pubblici Luca Antoniazzi rassicura: «Sta andando tutto come pensavamo. Prima di presentare il project in Consiglio vogliamo avere la certezza che sia sostenibile. La proposta è in corso di valutazione dal consulente. Entro fine marzo ci saranno risultati della consulenza. Se la valutazione sarà positiva il project verrà messa a bando dal Cuc di Valdagno. In questo periodo valutiamo le varie possibilità, anche un Consiglio comunale ad hoc. Le esperienze delle passate gestioni hanno dimostrato che una buona gestione estiva della seggiovia di Montefalcone può essere sostenibile se abbinata a quella del rifugio. Difficile pensare a un affido di breve termine, perché intralcerebbe la possibilità di affidamento di un project financing a lunga durata sia la realizzazione del progetto di recupero del rifugio di Montefalcone con spostamento delle antenne il cui finanziamento è previsto dai fondi dei Comuni di confine. Aspettiamo i risultati, poi ragioneremo su tutte le possibilità». Tempi che, secondo Pianalto, rischiano di compromettere l’apertura estiva. Nel frattempo il sindaco Giovanni Ceola invita l’opposizione a «far pervenire idee, se avete una soluzione per Recoaro Mille. Dal confronto possono arrivare le soluzioni migliori». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Luigi Cristina

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